PALERMO – Aria di cambiamenti alla Fondazione Federico II, dove si avvicina l’addio della direttrice generale Patrizia Monterosso. L’incarico di Monterosso, iniziato nel dicembre 2017, era stato prorogato una prima volta dopo l’arrivo di Gaetano Galvagno sullo scranno più alto dell’Assemblea regionale siciliana ma adesso ai piani alti di Palazzo dei Normanni, pur riconoscendo i meriti dell’attuale gestione, si è deciso di voltare pagina. L’incarico formalmente, secondo fonti interne a Palazzo dei Normanni citate dall’Ansa e confermate a LiveSicilia, non sarà rinnovato. L’era Monterosso alla Fondazione Federico II, quindi, si concluderà al termine della settimana. La casella non sembra destinata a rimanere vuota a lungo. Galvagno, che da numero uno dell’Ars presiede il Cda della Fondazione, sta vagliando diversi profili per la nuova guida del braccio culturale dell’Ars.
L’arrivo di Monterosso alla Fondazione Federico II
Dopo l’arrivo di Nello Musumeci alla presidenza della Regione Siciliana, Monterosso lasciò il ruolo di segretario Generale a Palazzo d’Orleans ma venne scelta dal predecessore di Galvagno all’Ars, Gianfranco Miccichè, per la Fondazione Federico II. Assunse il ruolo di direttrice il 30 dicembre del 2017. Lascia dopo oltre sei anni durante i quali la Fondazione ha svolto una intensa attività culturale. Tra le iniziative più prestigiose le mostre su Rosalia, Thesaurus, Ryan Mendoza-The Golden Calf, con .ЯƎ i grandi dell’arte contemporanea, For freedom: per la libertà delle donne afghane, Purification. Bill Viola, Terracqueo. Storie dal mare Mediterraneo; l’ultima in ordine di tempo L’arte di Jago nel cortile di Palazzo Reale. Istituita il 9 dicembre del 1996 con la legge regionale 44, la Fondazione Federico II ha il compito di valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia e dei suoi artisti.
L’attività della Fondazione Federico II
Dal 2004 la Fondazione Federico II cura la gestione dei servizi aggiuntivi del complesso monumentale di Palazzo Reale e della Cappella Palatina (bigliettazione e bookshop) e copre, attraverso queste attività, i propri costi di funzionamento. Su concessione dell’Assemblea, la Fondazione si occupa anche degli spazi delle sale Duca di Montalto, Pier Santi Mattarella, Pio La Torre e dell’Oratorio di Sant’Elena e Costantino per l’organizzazione e la promozione di eventi, mostre, convegni di studio e di ricerche storico-giuridiche anche mediante la istituzione di borse di studio e la collaborazione con istituti universitari e di ricerca, italiani ed esteri, e con provveditorati agli studi siciliani.