Sì in Commissione, la manovra ter va in Aula: provvedimenti e nodi

Sì in Commissione, la manovra ter va in Aula: provvedimenti e nodi

Tensione con l'opposizione, domani alle 11 il ddl sarà incardinato in Aula

PALERMO – Momenti di tensione con l’opposizione, contrasti, che continuano, su alcuni provvedimenti, ma la maggioranza porta in aula la manovra Ter.

Il ddl sarà incardinato domani alle 11, e la prossima settimana inizierà l’esame a Sala d’Ercole. In versione “light”, la manovra prevede interventi per 326 milioni di euro. Sono diminuiti gli articoli, ma l’ammontare degli stanziamenti è rimasto quasi invariato.

“Dopo alcune schermaglie iniziali – commenta Giorgio Assenza, capogruppo di FdI all’Ars – anche l’opposizione ha contribuito al miglioramento del testo e confidiamo che in Aula possa essere ulteriormente migliorata”.

I nodi

Restano i nodi degli Asacom, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione che operano nelle scuole a supporto degli studenti con disabilità. Per loro servirebbero 10 milioni di euro.

Tra i temi che hanno alimentato le tensioni, ci sono anche i lavoratori dei consorzi di bonifica, rimasti fuori dal perimetro della riforma: precari e non. Servirebbero quasi 5 milioni di euro.

Asacom e precari di consorzi di bonifica erano tra i provvedimenti aggiuntivi, bocciati in commissione dall’opposizione, perché per prelavare alcuni aggiuntivi è necessario l’accordo di tutti. La palla passa agli incontri di mediazione: uno sarà tra Galvagno, Schifani e Dagnino. Un altro si vocifera che potrebbe avvenire tra Galvagno e i capigruppo dell’opposizione.

I provvedimenti

Dai fondi per le strade provinciali (50 milioni) a quelli per le liste d’attesa (60 milioni di euro). Dal sostegno alla protezione civile e alle famiglie danneggiate dagli eventi calamitosi nell’ultimo anno (10,7 milioni), alla sicurezza nei centri urbani (15 milioni). E ancora, fondi per la dissalazione, contro l’emergenza idrica e per la riduzione dei fitti passivi regionali, con l’acquisto di importanti immobili.

La manovra ter passa in commissione Bilancio con meno articoli rispetto a quelli inizialmente previsti e sposta l’asse della partita a Sala d’Ercole, dove, l’ultima volta, la maggioranza è rimasta azzoppata dal voto segreto. E in quelle stesse crepe, che sembrano ricucite in Commissione, proveranno a insinuarsi i deputati dell’opposizione. Sempre che non si creino vere e proprie voragini nella compagine di governo.

Dagnino: “Grande soddisfazione”

“Esprimo grande soddisfazione per il lavoro della commissione che in soli due giorni è riuscita ad approvare il testo – dice l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino – ringrazio il presidente della commissione Dario Daidone e i componenti per avere completato i lavori in tempi da record”.

“Ci sono stati provvedimenti importanti, come quello per l’editoria – spiega Ignazio Abbate – ma questa variazione non può essere approvata senza il sostegno ai lavoratori dei consorzi di bonifica agli Asacom. C’è l’urgenza di inserire i lavoratori per le giornate aggiuntive e a settembre inizierà la scuola, bisogna mettere a disposizione le risorse”

L’opposizione annuncia battaglia

L’opposizione annuncia “ostruzionismo” in aula, lo scopo è politico: fare slittare a settembre la manovra. Si rischierebbe il caos nei consorzi di Bonifica, nei quali c’è necessità delle giornate aggiuntive e il ritorno a scuola sarebbe difficile per i disabili gravi, se non impossibile, senza assistenza.

“Il governo ha tagliato tre quarti della manovra – dice Antonio De Luca, capogruppo del M5S – dando spazio a norme non urgenti a scapito di quelle veramente pressanti come Asacom, assistenti igienico-personali, disabili psichici, ristori per gli incendi, CTA, aiuti ai Comuni, lavoratori dei Consorzi di bonifica. Il M5S ha battagliato fino all’ultimo in difesa dei Comuni e dei soggetti più fragili, ma non c’è stato verso di cambiare faccia a un copione evidentemente già scritto a prescindere dal dibattito in una Commissione Bilancio ormai totalmente spogliata del suo ruolo di filtro”.

De Luca attacca la maggioranza sull’ipotesi di un maxiemendamento, “magari travestito da ordine del giorno collegato a un fondo dedicato non passato al vaglio della Commissione Bilancio, che farà capolino all’ultimo minuto per accontentare i desiderata dei partiti della maggioranza e compattarli. E meno male che Schifani aveva detto ‘niente mance’, ma adesso è evidente che a volerle sono proprio i partiti che lo sostengono. Di certo – conclude – hanno fatto i conti senza l’oste, faremo grande ostruzionismo”

Asacom, Schillaci (M5s) attacca

Molto critica la vicecapogruppo M5S Roberta Schillaci sull’assenza nel testo che sbarcherà in aula di norme dedicate agli assistenti igienico-personali e agli Asacom.

“Per questo – dice Schillaci – siamo veramente rammaricati. Non c’è tempo da perdere, occorre che ci siano subito le risorse per garantire il diritto allo studio agli alunni con disabilità che troppo spesso sono stati costretti a rimanere a casa all’inizio dell’anno scolastico. Non vorremmo assistere nuovamente a un film visto già troppe volte, con discriminazioni palesi tra studenti di territori diversi”.

Lombardo (GS): “Finanziati interventi fondamentali”

“Una manovra che guarda allo sviluppo, che sostiene concretamente enti locali, sanità e scuola, con un’attenzione particolare alle fasce più fragili della popolazione e alle esigenze reali dei territori”, ha commentato il deputato regionale Giuseppe Lombardo di Grande Sicilia.

“Sono stati stanziati interventi fondamentali contro la povertà, con il rifinanziamento della legge già approvata a giugno – ha aggiunto Lombardo – che passa da 5 a 8 milioni di euro totali. Abbiamo approvato la norma sulla videosorveglianza nei comuni per rafforzare la sicurezza nei territori della regione prevedendo risorse significative”.

“Adesso – conclude Lombardo – mi auguro che in aula si possa trovare condivisione anche su altri temi che stiamo portando avanti da tempo: i lavoratori dei consorzi di bonifica, e soprattutto il tema dell’Asacom per i comuni che sostengono costi esorbitanti per un servizio di assoluta importanza per l’integrazione scolastica degli studenti disabili”.


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