SIRACUSA – Si finsero degli 007 dei servizi segreti italiani per sedurre una donna, e sono finiti a processo davanti al gup del tribunale di Arezzo per stalking e falso. Uno di loro è stato condannato, con la condizionale, a due anni, l’altro è ancora sotto processo.
La storia, ricostruita in aula, risale al 26 agosto 2018 quando una traduttrice 38enne di Montevarchi, comune della provincia di Arezzo, inviò il suo curriculum alla questura di Siracusa. Lo esaminarono un assistente capo di polizia, allora 47enne, e un suo superiore 60enne. Da lì partì la storia inventata dal più giovane, che tentò di fare colpo.
La donna, secondo quanto poi riferito nella denuncia, sarebbe stata arruolata in una sorta di cellula segreta, per un po’ avrebbe creduto alla storia prima di finire sotto stress e scoprire di essere stata ingannata. A quel punto è scattata denuncia e l’indagine e si è arrivati al processo davanti al gup Giulia Soldini che ha condannato l’uomo a due anni. L’altro ha invece scelto il rito ordinario e il processo non ha ancora avuto luogo.