Se il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci dovesse decidere di dimettersi dalla carica in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato prevista per il prossimo novembre, secondo ‘voci’ circolate negli ambienti politici che tuttavia non hanno trovato alcuna conferma ufficiale, lo dovrà fare in tempi assai stretti per consentire di andare al voto entro il 26 giugno, data fissata per il ballottaggio delle prossime amministrative nell’isola.
La procedura
Le dimissioni vanno presentate all’Assemblea regionale siciliana e la legge prevede la celebrazione delle elezioni entro 90 giorni da quel giorno; la data la stabilisce il presidente stesso. In realtà, c’è un ‘timing’ preciso perché dalla data di pubblicazione del decreto di indizione delle elezioni in Gazzetta Ufficiale, fanno sapere dal dipartimento Autonomie locali, devono trascorrere 45 giorni. I tribunali devono predisporre gli uffici elettorali dal cinquantesimo al trentesimo giorno. Gli uffici coinvolti nelle successive procedure burocratiche sono: la segreteria generale, la Gazzetta della Regione Siciliana, il dipartimento Autonomie locali e ovviamente gli uffici dell’Assemblea regionale.
I tempi per fissare le elezioni
Dunque, servirebbero tra i 55 e i 60 giorni per fissare la data delle elezioni, di conseguenza il presidente Nello Musumeci per andare al voto il 26 giugno si dovrebbe dimettere tra il 28 aprile (60 giorni) e il 2 maggio (55 giorni) prossimi. In tutto questo, resta l’incognita della sessione di bilancio, visto che la Finanziaria non è stata ancora approvata e che all’appello manca circa 1 miliardo per chiudere i conti della Regione.