Sicilia e aggressioni razziste| Una lunga estate violenta - Live Sicilia

Sicilia e aggressioni razziste| Una lunga estate violenta

Da Raffadali a Partinico, una scia di casi analoghi.

PALERMO – Gli arresti di oggi a Partinico sono l’ultimo capitolo di una lunga scia di aggressioni a sfondo razzista in quest’estate siciliana. Cinque i casi di violenza finiti nelle cronache.

3 settembre

Un tunisino di sedici anni viene preso a calci e pugni a Raffadali, nell’Agrigentino. Il ragazzo è stato ricoverato in ospedale con contusioni e ferite su tutto il corpo. Il giovane, che vive a Raffadali da un anno in una struttura che si occupa dell’accoglienza dei minori, è stato picchiato con calci e pugni da un altro giovane al grido di ‘torna nel tuo paese’.

1 settembre

Un trentenne nigeriano viene pestato con un cric a Bagheria. “Mi hanno detto ‘torna al tuo Paese’”, racconta lui. La città si mobilita per manifestare solidarietà.

15 agosto

Un gruppo di migranti africani minorenni viene inseguito e aggredito tra Trappeto e Partinico da un gruppo di sette persone. L’aggressione con mazze e bastoni è accompagnata da insulti razzisti. Oggi i presunti responsabili sono stati arrestati.

26 luglio

A Partinico un senegalese di 19 anni, Khalifa Dieng, davanti a un pub subisce l’aggressione di due giovani, finiti ai domiciliari una settimana dopo. Lo hanno picchiato gridandogli insulti razzisti.

22 luglio

Un ragazzo italiano di 23 anni, originario delle Mauritius, finisce all’ospedale con la mandibola fratturata dopo un’aggressione davanti a un pub di Lercara Friddi. Due gli aggressori, che tra l’altro gli avrebbero detto: “Marocchino di merda, fai schifo, tornatene da dove sei venuto”. I compaesani della vittima a San Giovanni Gemini realizzano un video di solidarietà contro il razzismo.

(sa.t.)

 

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