30 Marzo 2022, 12:53
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ROMA – Non un impegno “ad assumere ogni opportuna iniziativa necessaria alla realizzazione del progetto del Ponte sullo Stretto”, ma ad “assicurare un collegamento stabile tra Sicilia e continente”. È la riformulazione che il governo ha preteso per dare parere favorevole all’ordine del giorno presentato dalla deputata di Forza Italia Matilde Siracusano, durante la discussione sulla riforma costituzionale per il riconoscimento delle peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità.
Il testo originale (condiviso da Lega, FdI e dalla deputata del Pd Enza Bruno Bossio) avrebbe fissato due impegni per l’esecutivo: “ad assumere ogni opportuna iniziativa necessaria alla realizzazione del progetto del Ponte sullo stretto di Messina mediante il quale assicurare un collegamento stabile tra Sicilia e continente”, oltre che “a riconoscere un contributo ai cittadini residenti nella Regione Siciliana per ogni biglietto aereo acquistato da e per gli aeroporti di Catania, Palermo, Trapani, Lampedusa e Pantelleria in moda da garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per la Sicilia”.
Nell’ordine del giorno passato in Aula è stato modificato anche il secondo impegno con la formula: “a promuovere ogni opportuna iniziativa a favorire collegamenti aerei tra i vari aeroporti della sicilia e/o del resto d’Italia”.
“E’ una battaglia che ha visto, e vede, i siciliani ed i sardi impegnati sul piano regionale, nazionale ed europeo – dice il vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao -. Essenziali sono risultati, oltre alla presentazione della proposta di legge costituzionale d’iniziativa popolare sottoscritta da oltre 200mila sardi, la determinazione dei costi dell’insularità realizzata dal governo siciliano ed il disegno di legge voto approvato all’Assemblea Regionale Siciliana, come le iniziative presso il Comitato Europeo delle Regioni e la proposta di risoluzione all’esame del Parlamento europeo. Una coralità di iniziative che giunge adesso al pieno riconoscimento del principio dell’eguaglianza sostanziale per siciliani e sardi, che impone misure compensative per ridurre gli svantaggi per gli oltre 6 milioni e mezzo di italiani che risiedono nelle Isole”.
Secondo Armao “il riconoscimento nella Costituzione italiana della condizione d’insularità restituisce a siciliani e sardi un diritto fondamentale nel Paese europeo con il più alto numero di cittadini insulari nell’Unione Europea”. “I 100 milioni di euro già assegnati dalla legge di bilancio 2022, a Sicilia e Sardegna, per la condizione di insularità – aggiunge – costituiscono solo il primissimo stadio di quella compensazione economica necessaria per far fronte al divario ed agli oneri occulti che gravano su ogni cittadino o impresa di un’isola”.
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30 Marzo 2022, 12:53