Sicilia in agonia, il Sud si svuota | Tutti i numeri di un disastro - Live Sicilia

Sicilia in agonia, il Sud si svuota | Tutti i numeri di un disastro

Commenti

    vabbè abbiamo avuto sempre in sicilia e rappresentanti Politici di grande spessore, il 90 a zero del partito di Berlusconi ricordate quanto benessere ha portato nell’isola, adesso non fate finta di non ricordare, e tutti i vari governatori siciliani una vera fortuna averli avuti tutti uno meglio dell’altro, non faccio altro che rimpiangere il precedente, del precedente, de, precedente, sino ad arrivare guarda un po’ ad un ex governatore condannato Cuffaro, che non è stato granchè ma tutti quelli dopo di lui sono delle barzellette. lo svuotamento della sicilia si certo c’è ma in compenso ne arrivano molti altri i nuovi siciliani, i nuovi Conquistadores nascosti sotto la pelle di agnello sacrificale, perchè è questo è quello che sono, solo una piccola questione di numeri che man mano si assottiglia, perchè se da qua partono e da la arrivano, le conseguenze sono ovvie.

    I ragazzi neolaureati stanno andando tutti all estero. Un vero disastro.

    Il paradosso è che questi dati impietosi oggi ce li venga a spiattellare proprio Luca Bianchi, già assessore regionale all’economia durante il disastroso governo del presidente Crocetta.

    È un resoconto che non mi sorprende e di cui ne avevo la percezione. Mentre la politica risultano assente ma ben pagata e rinunciataria e rassegnata . La classe politica mantiene i suoi privilegi nelle istituzioni con l’aute indennità e stipendi in netto contrasto ŕispetto alla situazione economica dei siciliani. La gioventù più istitruita e piu preparata emigra per mancanza di lavoro . Mentre si parla di immigrazione continuamente come problema prioritario. Un inganno perpretato dal politica e dai media volutamente distraendo l’opinione pubblica dai veri ptoblemi. Occorre tutta l’attenzione e fare provvedimenti indispensabili altrimenti la Nazione andrà verso il fallimento totale. L’autonomia non abbiamo mai saputo utilizzarla per i siciliani ma è servita solo per mantenere privilegi per la classe politica sempre e da sempre connessa con la mafia.

    Un evidenza, una situazione non più recuperabile, vale il detto Stalla vuota e buoi scappati. Alla fine in Sicilia vivono bene una pure ampia fascia di persone , dai regionali a tutte quelle categorie di lavoratori tipo forestali e contrattisti che i più senza alcun concorso sono riusciti a beccare una stabilizzazione ….. ma vanno via pure i loro figli perche’ non hanno alcuna possibilità di ripetere l’ exploit.
    Piu’ che altro si va pure via per altri motivi …. basti guardare ad esempio l’ ordine pubblico i costi delle tariffe la viabilita’ servizi pubblici etc che portano ad una qualità di vita scadente

    Questi sono gli effetti di un sistema politico in cui la Sicilia e il Sud non hanno alcuna voce politica. I partiti, tutti i partiti, rappresentano gli interessi nazionali, cioè del Centro-Nord. Finché il Sud e la Sicilia non si organizzano politicamente in modo separato non c’è niente da fare.

    Lei cita Svimez ed io Svimez riprendo con Le sue cascate di tabelle e fiumi di righe a commento. Lo faccio da contribuente meridionale che anno dopo anno versa in quota una parte di retribuzioni ed indennità sperando che codesti studiosi sappiano uscire dal racconto didascalico delle fotografie sfuocate e tracciare le vie della ripresa oltre la rassegna del già detto. Beneduce, Saraceno, Annesi, Novacco, si sono cimentati nella elaborazione di Piani e Documenti programmatici offerti ai governi e dalle loro proposte operative sono venute fuori “piattaforme di opportunità” che hanno lasciato qualche risultato nel meridione ma i cui benefici maggiori sono stati arraffati dal sistema produttivo dell’arco alpino che localizzò sedi decentrate nei territori meridionali ed ha mantenuto la raccolta dei risultati nelle sedi legali, ubicate ovviamente sopra la linea gotica. Le risparmio il pistolotto sulle accise e sui grandi impianti ma mi permetta di evidenziare che le uniche risorse per la ricerca in Sicilia servono a mantenere apparati di non produzione come Italtel e i moduli obsoleti di ST. i giovani partono per conseguire titoli di Atenei in testa al “Ranking” e lo fanno volontariamente da oltre venti anni solo che prima non si usava la parola emigrazione ma la formula elegante di “mobilità professionale e di studi”. La Svimez, che ci prestato per qualche anno un assessore alla Economia, non può essere solo collezionista di “passioni tristi” e dovrebbe spingere verso la sua missione per offrire ai governi, centrale e locali, programmi concreti sviluppati dentro la matrice elementare del “chi cosa come dove quando”. Elementare tanto quanto il prelievo operato nel mio tributo e del quale vorrei essere ogni tanto lieto di apprezzarne il buon uso.

    Non è solo un problema di “economia”, la gente, soprattutto i giovani… vanno via perché stanchi di sopportare barbarie, inciviltà, malcostume, vigliaccheria e sopruso di ogni stampo. Io fra prima, quasi in pensione, andrò via, qui non mi trattiene più nulla. Ho venduto l’unica cosa, la casa, che avevo, ho venduto tutto, per non tornare mai più, fuori dall’Europa. Via da questo postaccio.

    Questa è la dimostrazione lampante di come non gliene frega niente a nessuno del futuro della Sicilia!
    Mi riferisco ai nostri cari politici, nuovi, vecchi e stravecchi. 17% dei voti alla lega in Sicilia! Follia pura!
    Sono in troppi a remare contro, a cominciare dal caro presidente Musumeci che vuole costruire una stampella alla lega, non si sa mai dovesse traballare il tavolo, almeno lo tiene lui!

    Ingeneroso affibbiare responsabilità di questa disastrosa fotografia a questo governo in carica da meno di un anno! La questione meridionale è cosa ben più radicata e complessa e le colpe sono di tutti i governi che si sono succeduti dal dopoguerra in poi, sia centrali che periferici! Non aver mai fatto una seria lotta alle mafie è la principale responsabilità della politica!Se non si srdadica questa mala erba, Svimez farà ogni anno ,ancora per diverse decine di anni, la stessa fotografia!
    NON VEDO CAMBIAMENTI ALL’ORIZZONTE, NON VEDO UOMINI E DONNE ILLUMINATI AL COMANDO!NON REGISTRO CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELLE NUOVE GENERAZIONI CHE PREFERISCONO, ANZICHE’ COMBATTERE NELLA PROPRIA TERRA, FARE LA VALIGIA!

    Questa è una terra immobile, arroccata sulla difesa dei privilegi e nella paura del nuovo, della concorrenza e della responsabilità. Ostaggio delle clientele politiche (e non) e di una burocrazia fine a se stessa.

    Commentare è sterile.

    Ma se non riesce a distanza di 5 anni a ricostruire un ponte sulla PA-CT (scillato), che cavolo di #vilippo ci può essere in Sicilia. È solo un disastro

    I partiti politici e negli ultimi dieci anni soprattutto il PD ed i suoi illuminati esponenti hanno distrutto la Sicilia con il loro non governo mirando soltanto a sbarcare il lunario . In atto a fronte di un Musumeci smarcato il MV senza stelle che ha numeri di un certo livello ed una valenza sempre numerica nazionale capitanato da un Cancellieri inesistente sotto tutti gli aspetti e collaborato da altri tira a campare del suo partito , hanno messo completamente in ginocchio la Sicilia. Cosa si va cercando: la Siciilia sarà accampamento di immigrati ad uso e consumo dell’Europa e deposito di rifiuti di tutte le extrapolaziioni.

    Io chiederei conto ai cinquestelle che hanno preso l’anno scorso il 50% dei voti al sud e non fanno nulla per il sud se non l’elemosina del reddito di cittadinanza. Vergogna

    Mi rivolgo a tutta la classe politica siciliana, dall’estrema destra all’estrema sinistra, passando per il centro.
    Potrei dirvi che vi siete messi d’impegno per far fallire la Sicilia e le sue provincie, non lo dico, perché siete veramente degli incapaci, inutili e arroganti, gente che non ha mai lavorato e non è mai stata in mezzo alla gente, disconoscendone le loro esigenze e bisogni.
    Siete stati capaci di distruggere una regione ricca di storia e unica al mondo per opere d’arte, clima meraviglioso, 700 km di coste balneabili e abitanti la cui inventiva e maestranza, non ha uguali al mondo.
    La Sicilia senza di Voi sarebbe stata migliore, perché Voi l’avete solo depredata, non governata.
    Non potete negarlo, parlano i fatti, i siciliani per curarsi devono andare in altri posti, le infrastrutture sono inesistenti, i trasporti sono da terzo mondo, le opere d’arte abbandonate, l’agricoltura nostro fiore all’occhiello, l’avete distrutta con le vostre politiche del mangi tu che mangio anch’io.
    La Sicilia amministrata in altro modo, potrebbe vivere alla grande di solo turismo, i turisti quando vengono portano valuta Pregiata, basterebbe fargli trovare tutto ben amministrato e le infrastrutture per spostarsi da una provincia all’altra, i nostri giovani non sarebbero più costretti ad emigrare.
    Ecco onorevoli, deputati, assessori, sindaci, consiglieri, ecc. ecc. cosi avete ridotto la più bella regione al mondo, sappiate trarre le giuste conseguenze, e in un ultimo barlume di dignità, emigrate Voi e non fatevi più vedere.

    Complimenti articolo assolutamente che rispecchia la realtà preoccupante!io consiglierei ai politici del movimento 5stelle un convegno per parlare di capo Zafferano o di qualche altro scoglio!!per i 5stelle sono questi i veri problemi da affrontare o le riflessioni sulle quali costruire un convegno!!!ma al limite con i stelle possiamo parlare di scontrini e rimborsi di bar ristoranti alberghi b&b trattorie loto sono campioni in questo a partire da Cancelleri e schillaci !!mi chiedo ma di maio le sa certe cose??o dorme??

    ho letto con attenzione sia l’articolo principale che apprezzo molto, ben fatto , che i vari commenti alcuni condivisibili altri no perchè rappresentano le solite lamentele ed accuse solo ai politici ( sacrosanti), però ci dimentichiamo che li scegliamo noi? Cioè i politici sono lo specchio del popolo.Detto questo desidero fare alcune riflessioni, che cosa ci impedisce di essere competitivi e in linea con le altre regioni? visto che noi del sud ed in particolare noi siciliani abbiamo avuto una legislazione di vantaggio da un ventennio a questa parte ( vedi: agenda 2000, contratti di programma,Fers, Por, ecc.., tutti fondi cofinanziati con l’Europa e lo Stato), non saputa utilizzata, forse anche per colpa dei soggetti imprenditoriali, che si sono limitati a fare investimenti di basso impatto tecnologico, i soliti capannoni e altro , che sappiamo come sono finiti. certo questo dovuto principalmente a come erano e sono ancora i bandi della Regione. Quindi secondo me se veramente vogliamo utilizzare in modo serio ed appropriato le risorse che abbiamo è necessario rivisitare la legislazione Regionale e proporre dei Piani Progettuali alla C.E., che abbandona il vecchio criterio di erogazione dell’aiuto, eliminando il contributo a fondo perduto e finanziando il 100% dell’investimento con interessi zero restituendolo in 15/20 anni, logicamente il costo degli interessi coperto dalla Regione ,Stato e Europa. Solo questo non basta , però se si inizia da qualche parte forse c’è una speranza. Sappiamola utilizzare l’Autonomia, visto che in questi giorni sene parla di darla ad altre Regioni.

    Continuate a dire no a tutto, dal ponte sullo stretto al porto hub di Palermo (che porterebbero centinaia di migliaia di posti di lavoro e attirerebbero nuovi insediamenti)…col gap infrastrutturale che abbiamo rispetto al nord come possiamo sostenere un’improbabile ripresa….guardacaso i nostri giovani vanno dove non si dice no al progresso, dove le infrastrutture rendono appetibili posti che altrimenti non sarebbero buoni nemmeno per coltivarci patate…la soluzione l’abbiamo tutti sotto gli occhi, quando ammirati, andiamo a Milano o all’estero…

    Purtroppo il male viene sempre dal Nord Italia, e successo nel 1860 ed ha continuato questa storia, con la consapevolezza dei deputati del Sud, che si sono succeduti e che hanno acconsentito sia a Roma che a Bruxelles, di rapinare continuamente il Sud. Tutte cose studiate attentamente a tavolino con gli scienziati ed è inutile che li ricordiamo, qui al Sud non c’è futuro, perché i giovani non lottano, sono disinteressati aspettano che qualcuno sistema tutto con la bacchetta magica e intanto continuano a rubare, a rubare senza che nessuno ne parli o se ne accorga. Lo fanno dal 1950 senza essere scoperti. Basta cominciare con i nostri Cantieri Navali, c’erano 7 mila dipendenti professionisti (facevano i corsi ai dipendenti dei Cantieri Navali del Nord) ed altri 10 mila attorno lavoravano nel lingotto, era l’orgoglio dei cittadini palermitani) oggi tutti lavori li fanno al Nord, il 90% a Genova e Livorno, anche se si guasta una nave di fronte al nostri porti, deve essere trascinata al Nord e costa un patrimonio, nell’indifferenza di tutti. Avete visto quante agenzie di banche e di poste hanno chiuso in Sicila e soprattutto a Palermo, al Nord invece sono aumentate, ogni 300 metri al Nord c’è una Posta e poi ci meravigliamo perché a Milano per pagare una bolletta non c’è di aspettare il turno. Avete notate l’accordo che hanno fatto con legge a Bruxelles, che i prodotti siciliani sono svenduti e devono essere esportati all’estero mentre ci impongono i prodotti della Tunisia, Turchia, dalla Cina dalla Francia. La Francia ci ha imposto i centri commerciali con tutti prodotti francesi, con l’aiuto dei nostri politici Italiani sia a Roma che a Bruxelles, poi ci domandiamo perché la Sicilia non va, hanno imposto addirittura ai dipendenti regionali che i buoni pasto devono essere spesi nei Centri commerciali con prodotto francese, non possono comprare prodotto siciliano dalla vicina bottega, una cosa veramente vergognosa. C’è anche una certa invidia per quest’Isola, sarà per la posizione geografica, sarà per il clima, sarà per il mare, sarà per i prodotti eccellenti unici al mondo coltivate nelle nostre terre, sta di fatto che anche quest’anno la Sicilia, nonostante tutte le penalizzazioni sia infastrutturali (vedete i lavori di manutenzione nelle autostrade regolarmente fatte appositamente d’estate, per far lamentare il turista di turno per non farli ritornare in futuro), sia portuali (dove non vengono fatti gli sbancamenti dei fondali e in certi porti non possono attraccare le navi crociere) sia aeroportuali (i biglietti sono i più cari delle Regioni d’Italia e d’Europa) è la prima al mondo che sarà visitata anche quest’anno dai turisti, anche quest’anno è record di presenze e quindi se vogliamo riflettere, signori, è proprio la natura che da questo vantaggio, che vince, nonostante in tanti che si sono sostituiti in 70 anni l’abbiano quasi distrutta, ma a noi Isolani non possono togliere il mare, il sole e la terra, ci proveranno anche, ma cercate di allertare i figli, la nuova generazione devono riprendersi il mal tolto con tutti gli interessi. Approfitto ed auguro una buona domenica al Direttore e a tutto lo Staff di Live Sicilia e grazie per far conoscere il nostro pensiero attraverso la pubblicazione dei nostri commenti.

    Purtroppo in Sicilia e rimasto un fortino di nullafacenti, parassiti e lecchini.chi la pensa diversamente e costretto a fare le valige e scappare.Purtroppo noi siciliani non vogliamo fotografare la nostra realtà

    La lingua batte dove il dente duole. Vuoi vedere che tutti i problemi della Sicilia li ha creati Salvini? Ma siete veramente fuori di testa, compreso l’autore dell’articolo (e scrivendo in questo foglio non mi meraviglia più di tanto). E cosa avremmo dovuto fare noi siciliani alle europee: votare Fi, PD, cioè quei partiti che hanno governato in passato questa Regione portandola al collasso. O M5S (che ancora va a conseguire percentuali del 31,18%) che ci propina il famoso reddito di cittadinanza, cioè il fallimento totale del meridione: ma per favore! E allora il 17% vota Salvini, anzi il 20,77% in Sicilia. Si vada a rileggere i dati. E questo crea scandalo. Follia pura è definito il voto a Salvini. Ma Lei, Gino, chi ha votato? Orlando, Micciché, Faraone? Questi hanno annientato la Sicilia. E allora ecco la speranza del cambiamento: ieri Di Maio, oggi Salvini. Dov’è lo scandalo. E non mi si parli della Lega contro i meridionali perché ormai a questa barzelletta non crede più nessuno. Per anni la Lega ha pronunciato il motto: Roma ladrona. Ebbene alle europee la Lega in lazio ha stravinto. Evidentemente i laziali si sono fatti bene i loro conti. Ma noi siciliani abbiamo le riserve del c.zzo. A proposito degli immigrati: dopo anni di invasione finalmente c’è uno che l’ha fermata mettendo fine ad una tratta di schiavi che solo i coglioni possono pensare che sia accoglienza. E il buon articolista – che naturalmente si capisce da quale parte sta, quella di quel deficiente di Orlando – se la prende con Salvini perché invece di pensare alla Sicilia pensa agli immigrati. Ma alla Sicilia dobbiamo pensare noi. Abbiamo l’autonomia da cinquanta anni e non sappiamo che farcene. Anzi ci opponiamo quando la chiedono pure le altre Regioni: e giù una serie di argomentazioni perché forse non riusciremo più a sgraffignare con quello che abbiamo sfruttato da sempre: l’assistenzialismo, pensioni-baby, contributi a fondo perduto per non fare niente di buono, giornate lavorative fasulle in agricoltura. E potrei continuare fino a stasera. Eppure siamo accoglienti e tolleranti. Ma una buona volta rimbocchiamoci le maniche e non chiediamo sussistenza, perché non ne avremmo bisogno. Basterebbe smetterla di “assicutare” il deputato di turno per farci il favore di sistemare il parente o l’amico. Basta! La situazione impone ben altro. Se lo capiamo, bene, diversamente il baratro è a portata di mano. Ma non diamo la colpa a Salvini che non c’entra proprio nulla con la nostra scellerataggine. Troppo comodo per i parassiti trovare qualcuno su cui riversare le proprie scuse, anziché farsi un bell’esame di coscienza.

    Si perché purtroppo qua si entra per conoscenza politica è non per meritocrazia.Questa è la verità.

    già, uno dei tanti casi di import genius

    Dopo cuffaro il vuoto politico, c erano i termovalorizzatori già programmati ,li hanno bloccati e siamo sprifondati nel caos totale….tanto per dire la prima, poi ci sarebbero ponte e porti nn realizzati

    Si dice in giro che prima o poi diventera’ bellissima

    ”Un giorno faranno una guerra e nessuno vi parteciperà”.
    (Carl Sandburg)
    Tutti quelli che conoscevo sono emigrati, un viaggio verso l’estinzione. Siamo morti che camminano, crescere figli per perderli; veder svanire ogni azienda, le infrastrutture cadere in rovina. Questa è la fine.
    Potrò dire di aver assistito alla morte della mia terra.

    Qualcuno ogni tanto si ricorda che i siciliani emigrano.
    Questo effetto però fa un favore alla politica e i vecchi politicanti

    In quanto più giovani vanno via e meno avversari ci sono all’orizzonte.

    Io penso che si dovrebbe proporre una legge di iniziativa popolare,
    In maniera che i cittadini possono chiedere un risarcimento danni sia ai politici sia ai funzionari, che remano o creano danni alla collettivita. Come non spendete i soldi della comunità europea non bandire gare d’appalto, gestire male il sistema rifiuti, tutte quelle cose che costamo caro alla collettibita

    E i 52 deputati cinquestelle che fanno? Schiacciano il tasto in parlamento senza fiatare?
    Che bella truppa inutile avete mandato a rappresentarci

    Credo che, ancora prima di essere reso pubblico dal rapporto Svimez, vi fosse una minima percezione circa l’entità delle migrazioni dei giovani studenti o lavoratori siciliani, ma a nessuno importava.

    La classe politica siciliana, quella nazionale e le varie realtà accademiche presenti in sicilia (qui bisognerebbe scrivere pagine e pagine) non hanno fatto nulla di concreto per arginare il fenomeno (ad eccezione di seminari e convegni vari).

    Vorrei soffermarmi brevemente sul tema degli studenti universitari. In questo periodo ad esempio, è venuto fuori lo scandalo dell’Università di Catania, chissà quanti ricercatori hanno dovuto fare le valigie!!!

    Da studente emigrato, quello che mi sento di dire ai docenti delle università siciliane (seppur conscio del fatto che a loro non importerà nulla) è semplicemente che in questi quindici anni e anche di più, hanno perso tantissime risorse, spero che questo almeno spinga ad imparare dai propri errori, iniziando a dare valore e creare una buona terra per chi è rimasto.

    So che la mia è più un’utopia, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.

    i responsabili di questo dissesto sono i politici, non c’è partito che si salva. tutti si sono interessati dei loro fatti personali.
    a cosa sono serviti tutti questi anni di autonomia regionale?
    siamo nella più profonda palude.
    si sono succeduti diversi governi senza mai individuare aree idonee dove realizzare i termovalorizzatori per smalti i rifiuti, però da sempre si sente che le discariche sono piene ma nessuno pernde una decisione perchè?
    il perchè lo troviamo nella loro inettitudine,corruzione interessi ecc. negli anni scorsi abbiano avuto alla regione siciliana ben 2200 dirigenti perchè fare
    quanti soldi del mercato comune europeo negli anni sono tornati indietro senza essere spesi, per mancanza di progetti della regione.
    questo nuovo governo non è certo diverso dagli altri suoi predecessori, stanno facendo le corse per non perdere soldi del mercato comune europeo.
    le strade sono un disastro, l’oscar e da assegnare alla palermo sciacca nata male e finita peggio.
    nelle alre regione la carenza del personale sanitario è diventato un problema da affrontare, da noi tutto tace anzi pensano che bisogna risparmiare senza mai guardare a quello che hanno dilapidato i manager che poi vengono promossi in altre aziende.
    il valore di merito qual’è: fare più danno possibile così sarai riconfermato in altra azienda.
    la necessità fa virtù, ed ecco che i ragazzi (molti laureati) vanno via, hanno capito prima di questi politichesi che da noi non c’è speranza di un lavoro dignito con una remunerazione anchessa adequata.
    per non parlare della stupidità dei nostri aventi diritti al voto, vedi berlusconi che da noi ha fatto il pieno, ma non ha assolutamente fatto nulla per la nostra regione.
    ora votano la lega, hanno dimenticato che si chiamavano questi politici lega del nord, non credo che cambiano il nome possano cambiare i loro intenti.
    abbiamo dimenticato come ci chiamavano.

    L’ articolo è talmente importante che questo forum dovrebbe restare sempre aperto.

    Sono di origine siciliana, consulente in commercio internazionale in Canada e nel mondo
    Da anni ho predicato ai governi siciliani che la vera salvezza della Sicilia é la internazionalizzazione della sua economia , cioé un governo competente in commercio internazionale che guidi ed assista le piccole e medie imprese, l’80% dell’economia, ad espandersi nei mercati del mondo. Anche, attirare investimenti diretti ed indiretti con una struttura di governo snella e dinamica. La Sicilia ha tutti gli ingredienti per diventare un Regione sviluppata e ricca. Dice un economista della Harvard University che la differenza fra una regione povera ed una regione ricca é il modo di fare le cose.
    Devo aggiungere che i governi siciliani non mi hanno mai ascoltato e mai risposto. Vorrei aggiungere, anche, che non mi risulta che ci sia competenza in commercio internazionale presso i governi siciliani, di prima e di adesso. Il commercio internazionale ha una struttura molto complessa, che non si riduce solo a export-import, ma é una scienza molto complessa e vasta.

    La qualità del consenso.

    Vorrei aggiungere che i paesi piu’ ricchi del mondo sono quelli ad economia molto internazionalizzata, come il Canada ove vivo ed opero.

    C’è da vedere chi?
    La fame, o la morte?
    no come diceva Litterio Scalisi la morte era buttana

    Cari amici bisogna andare lontano nella storia per capire la causa dei nostri disagi.cominciamo con l’ unita’ d’Italia. Nn e stata una liberazione,ma un annessione al regno di sardegna per annullare e depredare quel poco che cmq i borboni avevano creato, la prima ferrovia, una piccola industria tessile nel casertano insomma bene ho male si vivacchiava. In Sicilia la famiglia Florio a aveva dato impulso ad una economia fiorente. Tonnare, e primo tonno all’ olio, estrazione di zolfo, industrie di vario tipo metalmeccanica ” fonderia Oretea ” . Fabbrica chimica, vini liquore ” marsala” commerci marittimi e fondazione della prima compagnia di navigazione privata. Dopo il 1860 comincia la discesa di questa famiglia con la complicita’ di una certa politica foraggiante il nord. Dopo guerra mancato decollo della riforma agraria,complici baronia e grandi propietari terrieri che si sono avvalsi di ogni mezzo per ostacolare i contadini, sempre cmq coadiuvati da una certa politica che nel frattempo doveva garantire agli americani la nn ascesa del partito comunista fino ai gg nostri. Dalla mancata riforma agraria inizia l’ emigrazione verso il nord che nel frattempo aveva bisogno di manodopera per l’ industria automobilistica. E cosi hanno preso due piccioni con una fava il meridione e diventato risorsa di braccia e mercato del nord. Vogliamo ancora discutere di colpe che noi nn abbiamo? Se nn quella di arrendersi e nn lottare fino infondo a 360°.

    Il meridione e stato il frutto della politica del Nord Italia, il Nord in crescita con le fabbriche, e la mafia ha prendere il potere delle regioni del Sud e dagli accordi governo e mafia

    Sono d’accordo col Sig. Nino, l’articolo é talmente importante che questo forum dovrebbe restare aperto per sempre, e darci opportunità di fare domande ai governanti ed ottenere le loro risposte. Domande rispettose e competenti sugli interventi da chiedere ai nostri governanti, per salvare e sviluppare la nostra Terra di Sicilia.

    Non fate i soliti giornalisti che trovano qualunque scusa per attaccare il governo, ormai sappiamo leggere tutti. Certamente c’è bisogno di una politica più forte verso il lavoro, con particolare riferimento verso il sud, ma è pur vero che tutti questi immigrati favoriscono il lavoro nero e altrettanti imprenditori mafiosi. Questi due devono essere un obiettivo prioritario, ed è altrettanto noto il fatto che il reddito di cittadinanza sta contribuendo a ridurre il lavoro nero, come da statistiche pubblicate dai vari organi di stampa. I giornalisti dovrebbero contribuire alla crescita del paese, non disorientando, ma informando in modo asettico.

    Nell’articolo si chiedono Investimenti Pubblici x il Sud (Sicilia): per fare cosa e soprattutto chi lo dovrebbe fare -> l’Assemblea Regionale Siciliana & gli Assessorati Regionali insieme all’Amministrazione Regionale…!?
    Se l’ARS & l’Amministrazione Regionale sono insoddisfatti dei nuovi Soci… Leghisti: facciano uno sciopero della fame così prendono confidenza… con le condizioni di molti Siciliani!

    “Nel 2018, stima la Svimez, sono stati investiti in opere pubbliche nel Mezzogiorno 102 euro pro capite rispetto a 278 nel Centro-Nord (nel 1970 erano rispettivamente 677 euro e 452 euro pro capite).”
    “Di questo si dovrebbe chiedere conto ai partiti a trazione nordista che hanno governato ieri e che governano oggi.”

    E vero .io sono partita ben 13 anni fa.Si un posto l avevo .ma…ero sfruttata (all’ età’ di 37 anni non e’ il massimo)non esistono diritti.Lavoro a Bergamo uno stipendio che mi permette di vivere modestamente.Con tutti i miei diritti.Trediesima.ferie,quattordicesima,e contributi.Ma la mia Sicilia e nel cuore

    Guardi che la sua Sicilia bedda è quella che riceve di più rispetto a quanto dà. La mia Lombardia ha un residuo fiscale annuo di 56 miliardi di maledettissimi euro che finiscono ad alimentare i vostri assurdi sprechi: dai falsi invalidi, ai manager pubblici con la terza media, ai forestali e ai baby pensionati. Per non parlare degli sprechi della Sanità, pagati da noi odiati (da voi) nordisti. Leggo piuttosto che nessun sicilianuzzo che è intervenuto ha fatto ammenda dicendo “è colpa nostra che non rispettiamo le regole del viver civile, colpa nostra che eleggiamo politici ladri, che peraltro sono lo specchio dell’elettorato”. Fate pure costruzioni abusive: io e milioni di settentrionali ed europei non verremo a far le vacanze in Sicilia. Né ci verranno gli stranieri (intendo i grandi numeri) visto che fanno fatica a trovare gente professionale che parla inglese. Date pure la colpa agli altri. Ma ricordate che ciascuno è causa del proprio male o del proprio bene. E ricordate sempre il residuo fiscale, che rappresenta una vergogna nazionale a cui io e molti altri vorremmo porre fine con la secessione. E amici come prima.

    Na cosa piffero centra il M5S siciliano? Ma si tenga i suoi Miccichè, Genovese e figli, e Faraone con tutti i suoi pseudo statisti per non parlare dei governi Cuffaro, Lombardo e Crocetta per sfociare nel non pervenuto governo Musumeci. L’importante è dare la colpa al governo nazionale. La responsabilità è sempre di qualcun altro.

    @ Francesco Corica
    Tranne la parte riguardante i 5 Stelle affermo le stesse cose da anni senza essere o aver mai votato Lega. Non ho mai aspettato il prossimo conquistatore.

    Ottimo e veritiero articolo, che mi coinvolge direttamente, felice di vivere con la mia famiglia all’estero, la Sicilia è buona solo per qualche giorno di vacanza.

    Pochissimi commentatori hanno consapevolezza che siamo la colonia di un paese in declino.
    Internazionalizzare, bla bla.
    Senza uno Stato di Sicilia non si potrà mai fare nulla di tutto ciò è siamo destinati ad un avvitamento senza fine.
    Complimenti. Continuiamo a dormire. Vi consiglio la canzone di Rosa Balistreri, sempre attuale: la Sicilia avi un patruni.

    Né nell’articolo, né nei commenti compare una sola volta la parola: Mafia!
    C’è la mafia nelle regioni europee che tirano di più?
    C’è la mafia nei Friuli Venezia Giulia?
    Quale imprenditore straniero, dovrebbe venire a investire in Sicilia?
    Che possibilità ha un giovane siciliano di mettere in piedi un’impresa?
    Se non vuole avere poi delle “visite indesiderate”, è meglio se va subito all’estero.

    Anch’io vivo all’estero, ma non sono siciliano. L’ho scritto anche sotto e lo chiedo anche a lei: Perché né nell’articolo, né nei commenti, compare una sola volta la parola Mafia?
    Lei è in Canada, io in Germania. Io qui in Germania, ho visto nascere l’industria dell’energia eolica. È nata da rappresentanti Hippy che all’inizio costruivano delle pale sopra la loro casa. Poi sono passati alle prime officine, facendo delle pale alte solo alcune decine di metri. Oggi queste stesse persone dirigono delle vere e proprie aziende, con tecnologie innovative a livello mondiale. Un esempio del genere non sarebbe nemmeno stato possibile in Italia del Nord, figuriamoci al Sud. Mi dica: un bravo ingegnere siciliano, che possibilità ha di sviluppare e realizzare la sua idea? Presumo: Zero.
    Dai toni dei commenti ne deduco che c’è un unico responsabile: lo stato italiano. Uno stato deve fare la sua parte, ma questa può esser solo complementare.
    Può aiutare a presentare e spingere i marchi italiani all’estero, ma una cosa è chiara, questi marchi non può crearli.

    Non capisco, colpa dei politici, della mancanza di investimenti, sempre colpa d altri, vogliamo parlare del fatto che la sicilia ha gia ricevuto moltossimo poiche ha uno status d autonomia che nessuna altra regione ha? Vogliamo parlare del fatto che ci sono migliaia di persone che non producono nulla tipo I forestali, ma che sono mantenute dallo stato? Se si richiede parita con altre regioni deve essere nel dare e nell’avere ma nell articolo si cita solo l’avere.
    La Sicilia e I siciliani non necessiterebbero di alcun investimento, con tutte le bellezze che ci sono l intera regione potrebbe prosperare di turismo o essere un buen retiro per ricchi pensionati al pari del portogallo, basterebbe far funzionare quello che gia c e, lo sviluppo non vuol dire solo creazione di industrie metallurgiche e automobilistiche, quelli sono inutili scempi del passato

    Dopo 50 anni di fondi a pioggia per il sud finiti nella fogna, era anche ora che si pensasse un po’ al resto dell’Italia.
    Voglio dire, non é colpa della Valle d’aosta se la stessa cifra in VdA rende il triplo che in Sicilia.

    Caro Gibulca tutto ciò che ci rimprovera, in gran parte è vero, ma è vero anche per l’intero stivale.
    E’ indubbio che siate la locomotiva di questa nazione ma la invito a leggere, come esempio, l’articolo dell’Espresso “Mose, un disastro continuo da 8 miliardi”. Mazzette a go go e tante altre nefandezze.
    E poi (e questo mi creda spiace anche a me) desidero ricordarle come la ndrangheta abbia da anni inficiato l’economia di tutto il nord.
    Da sempre tacciati di omertà e di collaborazione dei meridionali con le mafie, appare devastante che un Nord “progredito e ricco” sia stato e sia a tutt’oggi permeabile alla mafia.
    Mi dispiace che non venga in Sicilia per le vacanze, tra l’altro le assicuro che viaggiando per il mondo non ho quasi mai incontrato persone che parlassero l’italiano, ma ciò non mi ha impedito di conoscere paesi e nazioni che hanno un incredibile accoglienza che va al di là degli stereotipi, compresa la Sicilia.
    L’aspettiamo a braccia aperte, le assicuro troverà tante spiagge senza case abusive.
    Un abbraccio.

    @Gibulca , gran parte delle cose che dici sono vere … ma hai una visione limitata della realtà . Questa situazione di debolezza culturale e civile della Sicilia ha favorito principalmente voi ( intendo voi del nord) . Negli ultimi 30 anni il nord è stato beneficiario di enormi investimenti strutturali .. al contrario del sud . Se qui non c’è rete ferroviaria non può essere certo colpa dei siciliani visto che la rete ferroviaria è statale . Allora le chiedo perchè qui niente rete ferroviaria e da lei una rete imponente . Diciamo che ad oggi il 35% dei siciliani vive di parassitismo e clientelismo … purtroppo la classe dirigente siciliana è piena di questi parassiti . Sono i suoi migliori alleati .. mi creda .. non li critichi li apprezzi . Senza di loro lei avrebbe meno strutture e servizi .

    Sostituendo i siciliani probabilmente riusciamo a migliorare qualcosa….Troppe cose storte sono radicate nella cultura siciliana media vigente…cambiamo tutto soprattutto le persone : è meglio.

    Eh adesso se il Sud si svuota é colpa di Salvini. Ma fatela finita

    E’ di questi giorni la notizia che il sistema ferroviario e stradale lungo la tratta Palermo Messina è collassato con la completa interruzione tra le stazioni di Patti e Gioiosa Marea; il tutto con notevole disagio dei passeggeri che vengono trasbordati su pullman. Così oltre alla interruzione ferroviaria Palermo Trapani via Milo, e alle croniche e gravi disfunzioni delle diverse tratte ferroviarie siciliane a binario unico rese vetuste da un passato ormai lontano, si aggiunge la Palermo Messina, un nodo vitale per i collegamenti nord sud del paese. Anche la rete stradale e autostradale risulta precaria e deficitaria, costellata da tanti cantieri aperti e mai conclusi,che rendono ancora più pesante il collegamento tra una città e l’altra, condizionandone irrimediabilmente anche lo sviluppo economico dell’ isola. Se il popolo siciliano anzicche’ fissare il proprio dito indice osservasse più in là, e guardasse la luna, riuscirebbe a comprendere l’enorme arretratezza e precarietà in cui, grazie ai nostri politici, versa il sistema viario, ferroviario e autostradale dell’isola. Per molte tratte ferroviarie bisognerebbe addirittura ripristinare i vagoni letto, altro che ponte sullo stretto e treni ad alta velocità! Mancano solo gli indiani con le loro “frecce rosse” ad inseguire il treno nelle aride e desolate terre di Sicilia, così da farci rivivere l’epopea del vecchio e romantico FAR WEST. Paolo Caruso (Palermo)

    Rispondo, e mi scuso del ritardo, a GiTa: non ho menzionato la parola Mafia, avrei dovuto farlo?

    La verità che al sud i giovani sono tutti schizzinosi e non si adattano a fare i lavori più umili e pretendono inoltre di guadagnare molti soldi per questo abbiamo bisogno degli immigrati africani, per risollevare la Sicilia.
    Forza pd!

    scherzi?? ahahah

    Non era 61 a zero?

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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