PALERMO – “Noi tendiamo la mano per la pace, fondiamo Forza Italia 3 e torniamo tutti insieme. Ma dobbiamo fare un’operazione verità sul buco da un miliardo di euro lasciato da Nello Musumeci”. Nicola D’Agostino, deputato regionale di Forza Italia, il gruppo di Gianfranco Miccichè, si appella al presidente della Regione per ridisegnare il perimetro dell’assetto non solo parlamentare. Ma lancia anche un invito che ha il sapore della discontinuità: puntare sulla principale grana, il bilancio della Regione. Adesso affidato a Marco Falcone. Dopo lo “scacco” a Miccichè, arriva la nuova partita. La nostra intervista. LEGGI ANCHE Scacco a Miccichè
Miccichè ha preso una batosta?
“No, perché?”.
Perché quell’auspicio delle presidenze della commissione Bilancio e Sanità, da assegnare a lei e Michele Mancuso, non si è avverato. E doveva essere il segnale di pace.
“Noi abbiamo votato i presidenti designati dalla maggioranza perché ci sentiamo in maggioranza. Altra cosa è non averci riservato uno spazio, il risultato è che Forza Italia ha perso una presidenza. Ma noi abbiamo votato lealmente”.
Da chi è dipesa la mancata conquista della presidenza?
“Dal fatto che le due componenti non dialogano e sarebbe auspicabile tornare a farlo prendendo le decisioni insieme”.
Nella maggioranza qualcuno dice che tutto inizia con la creazione del gruppo Forza Italia da parte di Miccichè
“No, tutto inizia quando Schifani ha deciso di trovare in solitaria gli assetti della giunta. C’è stata una componente esclusa dagli accordi, i problemi personali tra Miccichè e Schifani non sono problemi politici”.
Berlusconi aveva annunciato un suo intervento
“Sarebbe indispensabile che Berlusconi, Ronzulli e Mulè aiutassero a trovare la quadratura e facessero fare la pace a Miccichè e Schifani e contribuissero a risolvere questa situazione ridicola”.
Miccichè accusa Schifani di essere stato troppo accondiscendente nei confronti di Fratelli d’Italia. Lei cosa ne pensa?
“Mi sembra che questo sia sotto gli occhi di tutti. Non c’è bisogno di commentare”.
Come si risolve la questione interna a Forza Italia?
“Premendo il tasto reset e formando il gruppo Forza Italia 3, tutti insieme, trovando gli equilibri compensativi”.
Rispetto a questa compensazione potrebbero entrare in ballo i sottogoverni nazionali?
“No, si tratta di manifestare la chiara volontà di stare insieme. E siccome la volontà ci deve essere da entrambe le parte e io mi appello al presidente della Regione e alla sua buona volontà”.
È vero che le sono state fatte delle proposte per sganciarsi dal gruppo di Miccichè?
“Tutti i deputati di Forza Italia sono stati contattati per aderire a una parte, quando invece sarebbe stato opportuno che prima dell’inizio dell’attività parlamentare, si trovasse un equilibrio tutti insieme”.
Andiamo alla visione politica e alle priorità della Sicilia
“Mi pare che la Corte dei Conti sia arrivata prima della politica e ci sta mettendo davanti a una tragedia, perché se abbiamo un buco da un miliardo, siamo davanti a una tragedia infinita e questi sono i veri problemi che qualcuno ha prodotto, in questo caso il governo Musumeci”
Quindi chiede un’operazione verità sul bilancio?
“Se la speranza di Schifani e Falcone è di stendere un velo pietoso su questa voragine, è un atteggiamento delittuoso. L’assessorato all’economia deve essere una casa di vetro e mettere a disposizione dell’opinione pubblica, attraverso la stampa, tutti gli atti necessari per comprendere il fenomeno”.
Quali saranno le prossime mosse?
“Attendiamo segnali di pace, noi siamo qui a tendere la mano”.
Nella maggioranza ritengono che voi siate all’opposizione
“Hanno approfittato di questa stupida spaccatura tra le due componenti per accaparrarsi quante più posizioni possibili. Infatti Fratelli d’Italia ha due presidenze e Forza Italia una.
Quando abbiamo votato il segretario aggiuntivo io ho preso tutti i voti, più quelli del centrodestra”.
Il suo messaggio a Schifani
“Caro Renato, sei in una posizione di forza straordinaria, hai una responsabilità in più per raggiungere la pace, perché serve a tutti e qualcuno dovrebbe spiegarmi a chi converrebbe metterci all’opposizione”. POLITICA – GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI