Uragano 'Medicane', c'è uno spiraglio per la Sicilia

Uragano ‘Medicane’, c’è uno spiraglio per la Sicilia

Che cosa dicono le previsioni.

ROMA- Si dovrebbero attenuare domani pomeriggio le abbondanti piogge portate in queste ore in Sicilia orientale e in Calabria ionica dal cosiddetto ‘Medicane’, il ciclone mediterraneo che già nei giorni scorsi aveva messo sott’acqua la provincia di Catania e che nelle ultime ore ha acquisito una struttura simile, in scala ridotta, a quella degli Uragani tropicali. “Nelle prossime ore – informa il ricercatore del Consorzio Lamma-Cnr e meteorologo AMPRO Tommaso Torrigiani – sono attese ulteriori precipitazioni. Via via, ci sarà una graduale attenuazione dei fenomeni meteorologici provocati dall’uragano che ‘scomparirà’ lunedì in Africa.

Il meteo delle prossime ore

“Il Medicane, se cosi vogliamo chiamarlo – spiega Torrigiani – si sposterà verso Sud, perdendo gradualmente intensità”. Il Medicane si sta manifestando principalmente con piogge abbondanti e rischia di creare danni idraulici e idrogeologici in quanto la “pioggia – osserva – cade su terreni già saturi di acqua. Questo ciclone mediterraneo infatti è lo stesso che nei giorni scorsi, quando non ‘assomigliava’ ancora ad un ciclone tropicale , aveva già determinato piogge estreme sulle coste siciliane, anche più abbondanti di quelle che si osservano nella giornata di oggi”. È stato infatti un ciclone dalla vita insolitamente lunga – prosegue Torrigiani – ma ora che ha acquisito le caratteristiche di Medicane è destinato a perdere gradualmente intensità”.

Previsioni e cambiamenti climatici

Il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr sottolinea che a differenza degli uragani americani, che una volta formati possono continuare a svilupparsi attingendo “energia” dalle calde acque oceaniche, quelli mediterranei sono molto meno potenti e duraturi perché hanno un diverso tipo di “innesco” soprattutto perché il mar Mediterraneo non è in grado di fornire lo stesso apporto di energia” “Più che preoccuparsi se si tratta o meno di un piccolo uragano – prosegue ancora Torrigiani – dobbiamo piuttosto preoccuparci delle estreme precipitazioni che ha provocato sia nei giorni scorsi, quando non era ancora un Medicane, sia nella giornata di oggi, così come quelle che abbiamo registrato poche settimane fa in Liguria che erano legate a un normale ciclone Mediterraneo”. A giudizio dell’esperto, le sempre maggior frequenze di questi eventi estremi è probabilmente legata ai cambiamenti climatici”.

(immagine di repertorio)


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