Sigonella NAS, costumi e stand: la base aperta per l'Autumn Fest

Sigonella NAS, costumi e stand: la base aperta per l’Autumn Fest

La ricorrenza alla Naval Air Station statunitense

CATANIA – La statale è invasa da auto parcheggiate e gruppetti di persone passeggiano verso il cancello per i controlli. Sembra l’ingresso di un concerto ma è la base militare di Sigonella, che ospita le strutture della Naval Air Station degli Stati Uniti d’America.

L’occasione è l’Autumn Fest, con cui in alcuni stati dell’unione si festeggia il raccolto e l’arrivo dell’inverno. Per tre giorni la base si riempie di stand di cibo, musica e parate, e in questo sabato di metà ottobre i dipendenti di Sigonella hanno avuto l’occasione di invitare quattro amici ciascuno. Che ne hanno approfittato per curiosare nella presenza discreta della base, inaccessibile come ogni base militare a chi non ci lavora.

Così, le persone sciamano dentro e si buttano subito nel piazzale pieno di stand per il cibo e una grande tenda con le panche, sotto cui un gruppo di tirolesi sta suonando il più classico del rock.

La festa a Sigonella

L’aria è da festa di paese, la differenza la fanno i cartelli in inglese e i sorrisi dietro i banconi del cibo. Ci sono ragazzoni e ragazzone che offrono Oreos fritti in pastella o carne arrostita o chili, divisi in stand che corrispondono a una qualche associazione o reparto di Sigonella. Gli spiedini di pollo o di manzo li fa il reparto operazioni di volo, hanno l’aria gustosissima, come tutto il cibo della fiera.

Siciliani e statunitensi si mischiano soprattutto nella fila per i trucchi. Halloween sarà solo tra due settimane ma stasera ci sarà una piccola anticipazione, un concorso per il migliore costume, e lo stand offre di dipingere la faccia a chi lo vuole. È la fila più lunga di tutta la fiera, più di quella per i controlli all’entrata.

Così, facce dipinte e curiose si aggirano per la porzione di Sigonella in cui è possibile camminare, una piccola piazzetta con il centro sportivo, il bowling e un bar dentro cui un chitarrista barbuto sta suonando del country e la televisione passa una partita di football. Non si va oltre, quattro gentilissimi uomini e donne della Polizia militare segnalano la linea da non oltrepassare.

Si torna allora nell’area comune, dove inizia il concorso per la migliore maschera. Diviso per età, si vota urlando: chi riceve più grida passa, e la folla ce la mette tutta per fare vincere chiunque, non sembra preferire nessuno dei bambini. Basta esserci. Alla fine vince una famiglia di Minions, padre madre e figlia.


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