Silvia Velo ai Laboratori del Sud:| “Un’eccellenza con cui collaborare” - Live Sicilia

Silvia Velo ai Laboratori del Sud:| “Un’eccellenza con cui collaborare”

Nello specifico la collaborazione riguarderà le infrastrutture sottomarine di ricerca al largo delle coste di Portopalo di Capo Passero e di Catania. Berretta: “Mettere in relazione il governo nazionale e i centri che fanno ricerca in maniera seria”.

 

LA SOTTOSEGRETARIA ALL’AMBIENTE
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CATANIA- La prima tappa del tour etneo della sottosegretaria al ministero dell’Ambiente, Silvia Velo. “Abbiamo scelto di partire dall’Istituto di Fisica Nucleare e dai Laboratori del Sud perché sono la prova provata che quando si fa ricerca in maniera seria tentando di attingere a tutti gli strumenti e i finanziamenti e moltiplicando gli sforzi si raggiungono risultati importanti”, spiega il deputato democratico Giuseppe Berretta a margine dell’incontro che ha al centro la sinergia tra l’Istituto e il Ministero. Il terreno di incontro sono le attività di ricerca e le infrastrutture sottomarine in grado di preservare la diversità degli ecosistemi marini “Questa è un’eccellenza del nostro territorio che va valorizzata e supportata al massimo e messa in relazione con il governo nazionale per poter ottenere tutti i risultati possibili in relazione alle tante ricerche che si stanno facendo specie sul tema del mare dove il ministero dell’Ambiente ha una specifica competenza”, prosegue il parlamentare catanese. Nello specifico la collaborazione riguarderà le infrastrutture sottomarine di ricerca al largo delle coste di Portopalo di Capo Passero e di Catania alle quali il centro sta già lavorando. Si tratta di infrastrutture facenti parte del KM3Net-Italia, un telescopio sottomarino per neutrini da istallare a 3500 metri di profondità, uno strumento, in grado di permettere una conoscenza approfondita delle profondità marine, che farà parte di una rete europea di osservatori sottomarini. “Le competenze scientifiche, tecnologiche e le infrastrutture sottomarine che i Laboratori del Sud possono mettere a disposizione del nostro paese garantiscono il monitoraggio continuo di indicatori fisici, geologici, biologici e acustici, concorrendo allo sviluppo dei nuovi modelli e strategie per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio marino”, argomenta Giacomo Cuttone, presidente dei Laboratori che al governo nazionale chiede un impegno sulla ricerca.

Il punto di incontro va rintracciato nelle operazioni di “prevenzione” che il Ministero intende mettere in campo. “Il ministero dell’Ambiente sta lavorando all’attuazione delle direttive comunitarie, in particolare la Marine Strategy e la pianificazione spaziale marittima, con cui si prevede il raggiungimento del buono stato ecologico del nostro mare da qui al 2020 con vari step d’implementazione”, spiega la sottosegretaria Silvia Velo. L’agenda del Ministero comprende “un’attività di monitoraggio in mare aperto e implementare attività di ricerca nelle profondità del Mar Mediterraneo”. Da qui il via libera alla collaborazione con i Laboratori suggellata dalle parole della sottosegretaria: “Questo Istituto è un sito di eccellenza con cui intendiamo collaborare”. All’incontro hanno preso parte il Rettore Giacomo Pignataro e il Commissario Straordinario dell’Autorità portuale, Cosimo Indaco.

 


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