PALERMO – Sul sindaco di Cerda Salvo Geraci, indagato dalla procura di Termini Imerese, arriva il commento di Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale antimafia. Geraci avrebbe tentato di costringere il comandante della polizia municipale a scrivere al questore per ottenere che la processione passasse sotto casa del mafioso del paese.
“I componenti della commissione Antimafia – dice Cracolici – hanno il dovere di avere un supplemento di rigore rispetto all’ordinario. Hanno sottoscritto una dichiarazione di responsabilità con la quale affermano di non avere procedimenti penali e di non avere richieste di rinvio a giudizio”.
“Notizie non suffragate da atti”
“Questo riguarda tutti i deputati e quindi anche Geraci, che ha sette giorni di tempo per produrre gli atti che lo riguardano – prosegue Cracolici – ad oggi conosciamo soltanto quello che è stato diffuso dalla stampa, non appena avremo gli atti che investono la sua vicenda giudiziaria, qualora ricorrano le condizioni che il regolamento stesso individua come reati per i quali non si può essere componente della stessa commissione antimafia, sarà mio compito informare il presidente dell’Assemblea, ed eventualmente, chiedere la sostituzione. Ma fino ad oggi, abbiamo soltanto notizie che non sono suffragate da atti concreti, giudiziari, che riguardano l’onorevole Geraci”