Corrado Neri con Lucio Dalla tra le dita

Corrado Neri con Lucio Dalla tra le dita

Corrado Neri
Il giovane pianista e compositore siracusano esalta un Lucio Dalla "corale"
SIRACUSA - TEATRO GRECO
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Corrado Neri, giovane talento della musica siciliana e siracusana. Giovanissimo (classe 1994), pianista e compositore di Avola, la cui musica senza barriere ormai varca gli stretti confini dell’Isola, oltrepassando gli Oceani sarà tra i protagonisti della grande e sontuosa inaugurazione dell’edizione 2022 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra promosso dal Coro Lirico Siciliano presso il Teatro greco di Siracusa il prossimo 22 Luglio con il BATTIATO & DALLA TRIBUTE.

Tra le mission del Festival ideato dall’ente lirico siciliano vi è infatti, la valorizzazione di compositori siciliani e under 35 che scriveranno in esclusiva nuove composizioni che saranno date, in prima mondiale, tra le millenarie rocce dei Teatri antichi.

La kermesse estiva continua a promuovere l’innovazione, riprogrammando tra l’altro, le contaminazioni tra lirica e pop d’autore, con la partecipazione di celebri personaggi del mondo della musica leggera nazionale e internazionale per avvicinare i più giovani e, in ogni caso, un pubblico non necessariamente avvezzo alla musica classica e lirica a questo genere di straordinario valore culturale e sociale, soprattutto per un paese – l’Italia – che ha dato i natali ai più grandi operisti del mondo.

“Riarrangiare ha dichiarato il giovane pianista – i brani di Lucio Dalla per orchestra e coro è stata una sfida totalizzante . Il genio del cantautore bolognese è uno dei massimi esempi della poliedricità e della figura del musicista del futuro. Andare ad intercettare le sue intuizioni è un viaggio tra mille stili e generi musicali, obiettivo che un ripensamento, un rifacimento in maniera “classica” può andare a raggiungere, non troppo in maniera facile, con una ricerca timbrica e di suono.

Qualcuno dice che dal momento che vengono concepite e scritte, le canzoni si staccano dalla penna dell’autore e diventano patrimonio comune delle persone. Andando avanti nei mesi con questo bellissimo lavoro che mi è stato commissionato dal Coro Lirico Siciliano e dal direttore, il Maestro Francesco Costa, mi sono reso perfettamente conto che sebbene vi possano essere infinite interpretazioni dei testi delle canzoni, l’intuizione musicale invece in senso stretto, assoluto e classico, non conta altrettante infinite possibilità.
Il lavoro che ho portato avanti è stato uno studio delle sonorità di ogni brano e una ri-associazione al mondo corale ed orchestrale. Mi sono divertito ad inserire in quasi tutti gli arrangiamenti un preludio ed un postludio talvolta per il coro, talaltra per l’orchestra: un escamotage per rinforzare la già potente struttura musicale dei brani, e allo stesso tempo un bellissimo e divertente gioco di penna!
Giocare con la commutazione di genere (far suonare un brano pop come un’aria d’opera) non significa necessariamente far risuonare una canzone moderna con un suono più antico, ma significa invece spogliare il brano di tutte le sovrastrutture moderne e rivestirlo di un vestito di seta dorata.”

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