Sit-in di protesta lunedì prossimo a Favignana per denunciare “il degrado in cui si trova il vecchio carcere”. Lo ha promosso la Uilpa penitenziaria dalle 10.00 alle 13.00 davanti il municipio delle più grande isola delle Egadi “Con quale coraggio da Roma si ipotizza di aprire il nuovo penitenziario e nel contempo, si pensa di lasciare ancora attivo il vecchio carcere di Favignana?”, si chiede il segretario regionale della Uil Pa Gioacchino Veneziano. “Dai rilevamenti compiuti il 30 settembre scorso – dice – i detenuti erano 78 gli internati 54, stipati in celle degradate, sudice e buie. Di contro il personale di polizia penitenziaria presente (al netto dei riposi e congedi) era di sole 25 unità. Le gravi deficienze organiche (meno trenta unità) determinano spesso che nei turni serali e notturni vi sia un solo poliziotto a vigilare sulla sicurezza dell’intera struttura”. “Non solo. Mancano i fondi necessari a pagare lo straordinario degli agenti e manca persino un comandante effettivo. – aggiunge – Le incivili, disumane e degradate condizioni di detenzione, cui si coniugano penalizzanti ed infamanti condizioni di lavoro, fanno della questione penitenziaria di Favignana una vera emergenza sanitaria, umanitaria, sociale e di ordine pubblico”.
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