PALERMO – Una storia di solidarietà e fratellanza. Un gesto umanitario di grande significato, quello attuato dal signor Salvo, un pittore siciliano, nei confronti di una pensionata di cinquantacinque anni. Una vicenda che non ha volto. Salvo non vuole essere riconosciuto. Gli basta il suo cuore. Per questo, pubblichiamo un estratto del video in cui lui racconta la vicenda, senza farsi vedere in faccia.
La vedova è stata aiutata dal grande cuore di Salvo: lei ogni mese percepisce una pensione di reversibilità del marito di soli 132 euro. Cgl, Cisl e Uil, hanno informato la signora che per poter percepire una pensione integrativa deve aspettare il compimento dei sessantacinque anni di età. Dieci anni di attesa, dunque, e la difficoltà di arrivare a fine mese da fronteggiare giorno per giorno.
La pensionata, inoltre, non possiede una casa di proprietà e il signor Salvo, per questo, ha deciso di ospitare la donna insieme al figlio ventottenne presso il proprio domicilio. Dopo averla conosciuta ad un evento culturale, circa un anno e tre mesi fa, infatti, l’uomo ha deciso di aiutare la pensionata cinquantacinquenne con tutti i mezzi a sua disposizione. La casa in cui vivono attualmente però è in affitto e il legittimo proprietario, adesso, la reclama.
“Vorrei che quest’appello giungesse al nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta. Non chiedo un aiuto economico, vorrei che Crocetta la aiutasse a trovare un impiego presso un istituto pubblico o privato”. Così ha parlato il pittore ai nostri microfoni rivolgendosi al neo governatore. “La signora ha due lauree – ha continuato il signor Salvo – una in Filosofia e l’altra in Teologia. Possiede, inoltre, un livello culturale molto alto. Con lei si può parlare di tutto spaziando dalla preparazione della marmellata ai discorsi sulle testate nucleari”. Ma non è questo il motivo dell’accoglienza, o non solo, almeno. La ragione va ricercata, senza volto, all’altezza del cuore.