VIAGRANDE (CATANIA) – Grandi emozioni durante la seconda edizione di “IncludiAMO”, svoltasi nella Villa comunale Parco Aniante di Viagrande. Una manifestazione all’insegna della solidarietà e dello spettacolo, promossa dal CSR – Consorzio Siciliano di Riabilitazione, in collaborazione con l’AIAS sezione di Catania ETS e il Comune di Viagrande.
Il momento più emozionante è stato il défilé curato dalla professoressa Liliana Nigro, docente di Storia del costume all’Accademia di Belle Arti di Catania. Ad aprire la sfilata una bambina in carrozzina, accolta da un lungo applauso che ha commosso i presenti. In passerella si sono alternati i travolgenti “Fuori di testa” con le loro strabilianti parrucche, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti con abiti e accessori firmati da Gabriela Scibilia, e gli utenti del CSR con abiti realizzati dagli stessi studenti dell’Accademia. Tutti i partecipanti sono stati truccati e acconciati dai volontari e professionisti dell’associazione Archè, che hanno curato con grande attenzione ogni dettaglio, rendendo la sfilata ancora più speciale.
Nigro: la gente “nei nostri luoghi”
“Non grandi vetrine. Questa è la nostra gente nei nostri luoghi” – ha dichiarato un’emozionata Liliana Nigro – “spero che questa partnership con il Comune di Viagrande e con il CSR possa proseguire anche il prossimo anno, per la terza edizione di IncludiAMO”. Un altro momento di grande emozione è stata l’esibizione di Andrea Coco, insegnante della palestra Fit Style, che ha portato in scena uno spettacolo di danza integrata con tre ballerine in carrozzina.
Nell’area intorno alla Villa comunale sono state esposte auto e moto sportive e d’epoca, con la collaborazione dell’Associazione Appassionati Auto Sportive, mentre i mercatini artigianali hanno proposto prodotti realizzati dagli utenti del CSR nei laboratori. Il Rock Bar, gestito dai ragazzi del CSR, ha accolto i partecipanti con colazioni e spuntini. Acquistando presso gli stand o al bar era inoltre possibile fare una donazione al CSR e partecipare all’estrazione di tre ceste offerta da Tomarchio, sponsor dell’evento.
Parole di gratitudine anche da parte di Samuele Bonfiglio, assistente sociale del CSR:
“Come ricorda anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il problema della disabilità non è la disabilità in sé, ma le barriere fisiche, culturali e sociali che la società costruisce”.
I saluti del sindaco
Ad aprire la manifestazione i saluti istituzionali del sindaco Salvo Faro, del presidente del CSR Sergio Lo Trovato e di Natalina Romania, gran priore di Sicilia del Sovereign Order of St John of Jerusalem – Knights of Malta – OSJ.Tra i presenti anche l’ex sindaco Salvo Nicolosi.
Il sindaco di Viagrande, Salvo Faro, ha sottolineato: “La nostra villa comunale si è trasformata ancora una volta in uno spazio di festa e di condivisione. Abbiamo vissuto una giornata che ha unito famiglie, ragazzi e persone con disabilità in un unico abbraccio collettivo. Viagrande è orgogliosa di ospitare un’iniziativa che mette al centro l’inclusione e i valori più autentici della comunità”.
Il Csr: “Una testimonianza concreta”
Il presidente del CSR, Sergio Lo Trovato, ha aggiunto: “‘IncludiAMO’ è molto più di un evento: è la testimonianza concreta che la disabilità non limita i talenti e la voglia di partecipare alla vita sociale. I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno dimostrato di saper ballare, cantare, sfilare e divertirsi come chiunque altro. Questo è il senso del nostro lavoro quotidiano: abbattere barriere e aprire spazi di inclusione, dentro e fuori i Centri di riabilitazione”.
A contribuire alla riuscita dell’evento sono state numerose realtà del territorio, che con la loro presenza hanno reso la giornata ancora più ricca e partecipata: la Pro Loco di Viagrande, la Croce Rossa Italiana – comitato di Viagrande, la Protezione Civile, gli Angeli in Moto di Catania e Siracusa, l’Avis Viagrande, il gruppo Aquile Monteserra, l’AEOP Viagrande, l’Associazione Farmacisti e l’Associazione Appassionati Auto Sportive. Un sostegno importante è arrivato anche dai main sponsor Tomarchio e Gran Caffè Urna.

