Centri per gli anziani e le loro famiglie, la Regione stanzia 20 milioni

Centri per anziani e le loro famiglie, la Regione stanzia 20 milioni

La cifra prevista è rivolta ai comuni e alle loro associazioni

PALERMO – La Regione ha stanziato 20 milioni per creare centri per servizi agli anziani, a persone con “limitata autonomia” e alle loro famiglie. Il denaro servirà per interventi di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici, che saranno trasformati, per l’appunto, in centri.

L’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato un avviso rivolto ai comuni siciliani e alle loro associazioni, consorzi, unioni, anche associati con altri enti pubblici. L’obiettivo, spiegano dalla Regione, è agevolare la qualità della vita delle persone in condizione di fragilità e favorire i processi di conciliazione vita-lavoro.

Un “passo fondamentale”

«Gli interventi previsti – afferma l’assessore Nuccia Albano – rappresentano un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone anziane e con limitata autonomia, che si trovano in situazioni di svantaggio sociale, ambientale o a rischio di emarginazione e delle loro famiglie”.

“Offrire alla cittadinanza servizi non residenziali efficienti, consente di migliorare le condizioni degli edifici – prosegue – e contribuisce a creare un ambiente accogliente e stimolante, che promuove l’inclusione sociale, la dignità e il benessere delle persone fragili e di chi li assiste quotidianamente”.

I progetti ammissibili

Gli interventi ammessi al finanziamento riguardano la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione degli immobili pubblici esistenti; l’adeguamento e il miglioramento dell’impiantistica, incluso l’efficientamento energetico.

E ancora, il superamento delle barriere architettoniche e la realizzazione di soluzioni tecnologiche di domotica per garantire alle persone con disabilità l’accessibilità all’immobile e alle parti comuni; l’adeguamento normativo in termini di igiene edilizia, benessere per gli utenti, sicurezza statica, sicurezza impianti, accessibilità. Sono esclusi gli interventi che prevedono la residenzialità.

La tempistica

Le attività dovranno essere svolte all’interno degli edifici nel corso dell’intero anno solare e per almeno 4 giorni settimanali.

Le domande, con gli allegati progettuali e documentali, dovranno essere inviate, esclusivamente a mezzo pec, entro le 12 del 20 marzo, all’indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it. Ciascun beneficiario può presentare una sola richiesta di contributo finanziario. L’avviso può essere consultato sulla pagina dedicata del sito istituzionale della Regione.


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