PALERMO – Meno di uno su tre: questa la percentuale di studenti siciliani che, dopo essere risultati idonei a una borsa di studio, ricevono in effetti l’aiuto finanziario previsto dalle leggi per il diritto allo studio. È quanto emerge da una relazione della Corte dei Conti sul sistema universitario, che ha passato in rassegna il grado di soddisfazione delle borse di studio in tutte le regioni italiane.
Secondo i dati dei giudici contabili la Sicilia risultava avere, nel 2015, 21666 studenti idonei a ricevere un qualche aiuto da parte della Regione, il numero più alto d’Italia. Di questi però solo 6225 sono poi stati effettivamente beneficiari di una borsa. Un grado di soddisfazione del 28 per cento, che mette la Sicilia in fondo alla classifica delle regioni che riescono a soddisfare le richieste di borse di studio. La seconda regione con la peggiore percentuale è la Calabria, con il 39 per cento di studenti idonei soddisfatti, mentre tra le regioni virtuose ci sono Emilia Romagna, Umbria, Liguria, Basilicata e Valle d’Aosta, che riescono a fornire un aiuto per il diritto allo studio a tutti gli studenti che ne fanno richiesta. In mezzo alla classifica le regioni che riescono a coprire una percentuale che si aggira intorno alla media, pari al 73 per cento di soddisfazione degli studenti idonei.