CATANIA. Operazione della Squadra Mobile che, nella giornata di ieri, ha arrestato il 36enne pregiudicato Lorenzo Marchese per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, e del padre 65enne Francesco per detenzione illegale di armi da guerra, munizionamento e ricettazione delle medesime. Nello specifico, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile ha eseguito una perquisizione presso l’abitazione di Lorenzo Marchse, sita nel popolare rione di Librino, dove sono stati rinvenuti e sequestrati diversi involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo “marijuana” per un peso complessivo di 1,6 chilogrammi, una bilancia di precisione e materiale atto al confezionamento. Inoltre, è stata sequestrata la somma di 2.490 euro ritenuta provento dell’illecita attività.
Sul posto, intanto, giungeva anche Francesco Marchese, padre di Lorenzo, il quale, resosi conto solo in quel momento della presenza della polizia, mostrava un certo nervosismo. Nel corso di una successiva perquisizione presso l’abitazione presso la sua abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati:
– un fucile mitragliatore modello “Kalashnikov” con matricola abrasa, cal. 7,62 e tredici cartucce dello stesso calibro;
– una pistola mitragliatrice modello “Skorpion” con matricola abrasa, cal 7,65 e sette cartucce dello stesso calibro.
Espletate le formalità di rito, i padre e figlio sono stati condotti al carcere “Piazza Lanza” di Catania.
