Sorrentino guarda già avanti: | "Vorrei giocare fino a 40 anni" - Live Sicilia

Sorrentino guarda già avanti: | “Vorrei giocare fino a 40 anni”

Il portiere del Palermo rivive le 200 presenze fin qui raccolte in Serie A, e parla anche del suo più grande cruccio, la Nazionale: "La maglia azzurra è il sogno, se non ci ho mai giocato vuol dire che è giusto così".

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PALERMO – Duecento candeline e la voglia di un ragazzino. Stefano Sorrentino ha festeggiato nel migliore dei modi a San Siro il “bicentenario” in massima serie, battendo il Milan in un match che i tifosi del Palermo aspettavano da tempo. Una sfida che lo stesso Sorrentino non vedeva l’ora di affrontare, dopo un anno di purgatorio in serie B: “Sì – ammette Sorrentino a GianlucaDiMarzio.com – ed è già stato bello arrivare ad un traguardo così importante. In più, l’ho raggiunto con una vittoria a San Siro senza subire gol. Questo non mi era mai capitato, dunque sono davvero felice”. Un viaggio nei ricordi della sua carriera, iniziata grazie ad una certa dose di coraggio da parte di Emiliano Mondonico, che lo lanciò nella mischia in un momento non facile per il Torino: “Venivamo da una serie di sconfitte di fila, eravamo messi maluccio. Quello col Lecce era uno scontro diretto e, la sera prima della gara, piovve davvero tanto. Andò bene, facemmo 1-1 e io fui uno dei migliori in campo. Questo mi fece capire tante cose”.

Una carriera che ha visto Sorrentino protagonista in Italia e in Europa, tra competizioni continentali, Grecia e Spagna. Esperienze straordinarie, alle quali è mancata solo una ciliegina, quella della convocazione in Nazionale. Un cruccio che a trentacinque anni rischia di restare un sogno irrealizzato: “La maglia azzurra è il sogno di tutti quanti noi. Purtroppo c’è lo zero in quella casella, e molto probabilmente è giusto così. Senza giri di parole. Ci sono stati momenti dove forse meritavo qualcosina in più, ma chi è stato scelto al mio posto sicuramente avrà avuto qualcosa in più per essere convocato. Guardarmi indietro non mi piace. Rimarrà un sogno in un cassetto che probabilmente non verrà mai aperto”.

Finiti i festeggiamenti per le duecento gare in A, oltre che per la vittoria sul Milan, Sorrentino può puntare il mirino sui nuovi obiettivi: “Mi piacerebbe giocare fino a 40 anni in Serie A. L’obiettivo delle trecento partite è importante. Ora pensiamo a farle bene queste cento che mancano. E soprattutto pensiamo a far punti il più in fretta possibile. Solo così posso continuare a giocare in Serie A (sorride, ndr). A trentacinque anni e mezzo è giusto pensare a tanti piccoli record, e quello delle trecento partite è notevole. Da domenica parte un altro conto alla rovescia”. Nessuna intenzione di pensare ad appendere i guanti al chiodo: “Non ho la testa per fare l’allenatore. M’immagino di più in un ruolo dirigenziale. E poi comunque non mi vedo ancora non giocatore, e finché scenderò in campo sarò contentissimo”.


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