Sorrentino, l'orgoglio per Iachini: | "Ci abbiamo messo le palle" - Live Sicilia

Sorrentino, l’orgoglio per Iachini: | “Ci abbiamo messo le palle”

Il portierone del Palermo, al termine della gara vinta con il Chievo grazie anche alle sue parate, alza la voce e fa capire che questa squadra ha gli attributi giusti per uscire dal momento negativo. Bacchettata ai tifosi per i fischi a Lazaar dopo la sostituzione.

calcio - serie a
di
2 min di lettura

PALERMO – La voce della squadra, ancora una volta, è un coro unanime. Tutti con Iachini, anche nel momento più difficile, come dimostrato dall’abbraccio collettivo dopo il gol di Gilardino. Un legame forte, confermato dal capitano Stefano Sorrentino in sala stampa al termine della sfida col Chievo: “Sul legame con Iachini non abbiamo mai avuto dubbi. Si sa che nel calcio il primo a pagare è l’allenatore e il secondo è il portiere, motivo per cui non allenerò mai. Al di là delle battute sapevamo quanto fosse importante vincere per la classifica, il resto lo deciderà il presidente”.

Il Palermo doveva dare una risposta e l’ha data. Non di qualità, ma di carattere, come forse piace di più al suo capitano: “Non siamo forti come qualcuno sperava, però abbiamo dimostrato di avere le palle per portare a casa tre punti importantissimi”. Fondamentali anche le parate di Sorrentino per questo successo: “La parata più difficile l’ho fatta su Pellissier nella rirpesa. Giocare contro il Chievo non è facile, non ci sono riuscite alcune cose e il pubblico ha iniziato a mormorare, cosa che non ci ha aiutato. La squadra, anche se perde, la maglia la suda. Questo va capito. L’importante è avere preso tre punti importanti per fare una sosta come Dio comanda”.

Già, i fischi. Forse una delle poche note negative di questa serata, il boato riservato in negativo ad Achraf Lazaar. Una prova insufficiente per l’esterno, che però adesso va aiutato a risollevarsi sul piano morale: “A noi serve l’esperienza dei vecchi e l’incoscienza dei giovani – ammette Sorrentino – ma giocare a Palermo non è semplice. Per un giovane è dura giocare in uno stadio che ti fischia. Fischiassero me, i tifosi. Noi ci mettiamo gli attributi, poi vediamo cosa otteniamo”. Un modo per tenere i piedi per terra, dati gli obiettivi del Palermo: “Io penso a salvarmi all’ultima giornata, non siamo attrezzati per Champions ed Europa League”.

E con l’obiettivo salvezza sempre in testa, il campionato del Palermo sembra essere in linea con le aspettative, almeno stando alle parole di Sorrentino: “Il binario non l’abbiamo mai perso, questo è il nostro campionato. Il nostro obiettivo è non finire mai tra le ultime tre, noi giochiamo con l’intenzione di non perdere mai e oggi abbiamo dimostrato di avere le palle. I fischi non aiutano, è facile salire sul carro dei vincitori dopo il novantesimo. Credo che la squadra per i tifosi debba essere come un figlio per i genitori. Si bacchettano solo dopo aver sbagliato”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI