PALERMO – Dovevano accertare la sua presenza in casa, ma si sono trovati nel cuore di una centrale dello spaccio. I poliziotti dell’ufficio prevenzione generale e Soccorso Pubblico hanno fatto scattare le manette per Giovambattista Ernesto Chebil, 24enne di origine messinese che avrebbe spacciato nonostante si trovasse già agli arresti domiciliari.
Quando gli agenti sono arrivati nel suo appartamento, il giovane si è mostrato nervoso e il suo atteggiamento li ha insospettiti. E’ così partito un controllo più approfondito con tanto di perquisizione. A dirla lunga, era l’odore acre che proveniva da una delle stanze dell’abitazione. La polizia ha infatti trovato all’interno del bagno, in uno scomparto nascosto, ricavato nel muro dietro al wc e coperto da una piastrella removibile, una busta di carta con 62 dosi di marijuana, già confezionate in bustine. Trovate anche 8 dosi di hashish e denaro contante, probabile provento dell’attività di spaccio.
Nella cucina, nascosto in un pannello della cappa di aspirazione posta sopra il piano cottura, invece, è stato rinvenuto mezzo panetto di hashish, del peso di circa 70 grammi. Per il 24enne si sono aperte le porte del Pagliarelli.
