CATANIA. Si è conclusa con l’assoluzione dall’accusa di spaccio di cocaina il processo, davanti alla seconda sezione della Corte d’Appello di Catania, a carico di Rosario Valvo, il 32enne ripostese raggiunto nel giugno del 2015, nell’ambito dell’operazione La Rotonda, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, considerato dalla Procura di Catania il promotore della fiorente attività di spaccio in piazza Matteotti a Riposto, era stato condannato dal gup di Catania Loredana Pezzino a 6 anni e 4 mesi per spaccio di marijuana e cocaina. Era stato assolto, invece, dall’accusa di aver ceduto dosi di hashish. Sin dall’inizio l’imputato, difeso dal legale Enzo Iofrida, aveva ammesso le proprie responsabilità in merito all’accusa di spaccio di marijuana, dichiarandosi però assolutamente estraneo a quello di cocaina.
Quest’ultima era stata infatti rinvenuta in una zona non riconducibile, secondo la difesa, a Rosario Valvo. I giudici in appello hanno accolto l’istanza, condannando l’imputato a 3 anni e 2 mesi, la metà della pena inflitta in primo grado. Grande soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Enzo Iofrida. “Ho sempre creduto nell’innocenza del mio assistito – dichiara il legale – La cocaina, infatti, era stata rinvenuta all’interno del vano che custodisce i contatori del palazzo dove abita Rosario Valvo, un luogo accessibile a tante persone”.