Spaccio a Catania, i turni: “Tre fasce orarie, Condorelli il capo”

Spaccio, i turni a San Cristoforo: “Tre fasce orarie, era lui il capo”

L'interrogatorio di uno degli arrestati nell'operazione "Molosso"

CATANIA – “Quando non avevo più una casa, ho accettato l’offerta di Condorelli di collaborare alle attività di spaccio in via San Giacomo a San Cristoforo, in cambio di vitto e alloggio”. A parlare è uno degli arrestati, poco più che ventenne, ritenuto uno dei trafficanti di droga che operavano a San Cristoforo.

Il quartier generale era un appartamento del quartiere in via San Giacomo. Il giovane parla di Salvatore Condorelli, 37enne arrestato assieme a lui nell’operazione “Molosso”, condotta dai carabinieri. Ma non solo. Dinanzi al gip di Catania Carla Aurora Valenti, fa un altro nome. Dal canto suo, ha ammesso solo di aver partecipato alle attività, ma di aver spacciato “raramente”.

L’operazione

L’operazione è stata messa a segno dai militari del comando provinciale di Catania, supportati dal nucleo cinofili di Nicolosi e dalla compagnia di intervento operativo del XII reggimento “Sicilia”. Le ipotesi di reato risalgono al 2023.

Al termine dell’interrogatorio la sua legale, l’avvocato Giusy Pennisi del foro di Catania, ha chiesto la concessione dei domiciliari. Il giovane ha ammesso di aver spacciato. Sostiene che Condorelli fosse stato il “capo”. “Sotto di lui”, così ha aggiunto, ci sarebbero stati altri. Tra cui un altro arrestato di cui fa il nome: Massimiliano Russo, 24enne.

I turni

Russo, secondo il giovane, “organizzava i turni”, “pagava gli spacciatori” e “ritirava il denaro“. Un’organizzazione del lavoro meticolosa, che sembrava quasi industriale. Con un solo particolare, non da poco: era tutto illegale. “C’erano tre turni di ‘lavoro’. Io ho sbagliato, ma mi trovavo in una situazione di bisogno”, ha aggiunto.

“Se avessi lavorato avrei guadagnato 25 euro al giorno, insufficienti per pagare affitto e vitto”, ha sottolineato, parlando con il gip. Le fasce orarie, ha precisato, erano dalle 9 alle 15, dalle 15 alle 21 e dalle 21 alle 3 di notte. Un fiorente giro d’affari illegale che annoverava anche minori.


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