Marcello Dell’Utri torna a parlare di Gaspare Spatuzza e sceglie “Porta a Porta”, registrando una puntata nel salotto di Vespa per lanciare un anatema contro il collaborante, di recente ascoltato in trasferta, a Torino. “Dovrei nascondermi, buttarmi una corda al collo se queste cose fossero minimamente vere”. Questo il commento del senatore alle dichiarazioni del pentito di mafia nel corso del processo davanti alla Corte d’Appello di Palermo che vede imputato il politico per concorso esterno in associazione mafiosa. “Sono esterrefatto – dice Dell’Utri – sono allibito. Sono venuto qui per farmi vedere, devo anche rispondere alla famiglia, agli amici, ai conoscenti, alle persone che mi incontrano per darmi solidarieta”. Ancora: “Con questo pentimento viene fuori che lui è santificato e io sono uno stragista assassino”. Secondo Dell’Utri “un assassino del genere che non dovrebbe aver titolo neanche a parlare” è stato invece ascoltato con una “morbosa attenzione”. Facendo queste dichiarazioni, ha commentato Dell’Utri, Spatuzza “ottiene delle prebende, ottiene di uscire dal carcere, risorse per sé e per la famiglia. Gli rifanno il look, una plastica facciale e gli danno un lavoro”. Dell’Utri ha inoltre sottolineato che “sono da tenere in seria considerazione le affermazioni del procuratore antimafia Grasso, molto perplesso” sul fatto che Spatuzza sia stato ascoltato.
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