Nessun posto auto per disabili | “Tre anni di richieste" - Live Sicilia

Nessun posto auto per disabili | “Tre anni di richieste”

E’ il padre di una bambina diversamente abile, a segnalare a YOULIVE (redazione@livesiciliacatania.it) il lungo calvario per ottenere un diritto: “Se l’amministrazione comunale non provvederà – annuncia – sarò io a realizzare la segnaletica per disabili in modo artigianale”.

Riposto, spiaggia di Praiola
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La spiaggia "incriminata"

La spiaggia "incriminata"

RIPOSTO. Mare di Praiola off-limits per i disabili. Lungo l’unica strada d’accesso alla piccola spiaggia di ciottoli della frazione ripostese, infatti, il posto auto riservato ai diversamente abili è segnalato solo da un cartello in un angolo della carreggiata. Manca però la segnaletica orizzontale. Fin qui una storia, purtroppo come in molti casi, di quotidiani disservizi. Ma ciò che ha dell’incredibile è che nonostante da tre anni una famiglia acese abbia chiesto numerose volte il ripristino delle strisce gialle sull’asfalto, a distanza di tempo nessun intervento è stato compiuto. A segnalarlo a Youlive è Salvo Licciardello, padre di una bambina di sette anni costretta sin dalla nascita su una sedia a rotelle. “Mia figlia adora il mare e nuotare per lei ha anche un effetto terapeutico – spiega a LiveSiciliaCatania Salvo Licciardello – Da tre anni frequentiamo la spiaggia di Praiola perché ben si adatta alle nostre esigenze. La ridotta distanza tra l’ingresso della spiaggia e il bagnasciuga ci consente di portare nostra figlia al mare senza grandi difficoltà”. L’unico vero grande ostacolo resta il parcheggio. I posti auto vicini all’ingresso della spiaggia sono perennemente occupati e in alcuni casi questo non consente di portare la bambina al mare.

“Quando sono assente, mia moglie non può andare al mare – prosegue Salvo Licciardello – perché sarebbe costretta, per raggiungere la spiaggia, a percorrere diverse centinaia di metri con in braccio nostra figlia. Tre estati fa abbiamo iniziato a segnalare il disagio alle autorità competenti, chiedendo il riconoscimento di un diritto. Solo quest’anno ho contattato almeno quindici volte il comune di Riposto per sollecitare un intervento. Ho chiamato l’ufficio tecnico, la segreteria del sindaco e soprattutto la polizia municipale. A fine luglio – racconta Licciardello – dopo il mio ennesimo sollecito, sono intervenuti su mia richiesta due vigili urbani che non hanno potuto multare l’auto parcheggiata nel posto riservato ai disabili, proprio per l’assenza della segnaletica orizzontale. Mi hanno però garantito che avrebbero provveduto in breve tempo a far riservare ben due posti auto per disabili”.

Ma a fine agosto delle strisce gialle lungo la strada di Praiola non c’è ancora traccia. “Due settimane fa ho inviato anche delle email al sindaco e agli assessori – dice ancora Salvo Licciardello – ho ricevuto una tempestiva risposta solo da parte del vice sindaco Gianfranco Pappalardo Fiumara, il quale mi ha assicurato che dopo il 18 agosto avrebbe provveduto personalmente alla risoluzione della problematica. Così finora non è stato”.

Contattato telefonicamente, il vice sindaco dichiara di aver dato immediata disposizione al comandante della polizia municipale di provvedere in tempi brevi. “Mi hanno assicurato che entro la prossima settimana – annuncia Gianfranco Pappalardo Fiumara – sarà apposta la segnaletica orizzontale per il posto auto riservato ai disabili. Contemporaneamente stiamo predisponendo il bando per la segnaletica sull’intero territorio comunale, che comprenderà anche gli spazi riservati ai disabili. Ci dispiace – aggiunge il vice sindaco – di aver appreso solo due settimane fa della problematica. Se è stata segnalata da tre anni, evidentemente esistono problemi di comunicazione tra gli uffici. Provvederemo anche a questo”.

Se entro i tempi annunciati non sarà apposta l’attesa segnaletica lungo la strada di Praiola, Salvo Licciardello si dice pronto ad un’azione eclatante. “Ringrazio il vice sindaco per la disponibilità mostrata – dice Licciardello – Il mio auspicio è che il problema venga realmente risolto, non solo per il mio interesse personale ma per quello di tutti coloro che devono affrontare situazioni simili. Se così non fosse – conclude – sarò io stesso a realizzare in modo artigianale le strisce gialle sull’asfalto il 6 settembre”.

C’è da sperare che non sia davvero necessario.

 


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