Spinelli e sesso con i ragazzini | Arresto choc nel Palermitano - Live Sicilia

Spinelli e sesso con i ragazzini | Arresto choc nel Palermitano

Una soffiata fa scattare l'inchiesta dei carabinieri in un paesino delle Madonie.

PALERMO – È una storia di violenza e degrado. Di fiducia tradita, di terribili angosce mascherate da giochi innocenti.

È la storia di un uomo che finisce in carcere con l’accusa di avere avuto rapporti sessuali con uno o, molto probabilmente, più ragazzini.

Un piccolo comune delle Madonie, in provincia di Palermo, da giorni si confronta con l’incubo della pedofilia. Giuseppe Fiasconaro, 51 anni, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Cefalù. È su di lui, originario di Vercelli, che l’accusa pesa come un macigno.

È stata una soffiata al comandante della stazione a fare partire le indagini prima coordinate dalla Procura di Termini Imerese e poi affidate ai pubblico ministeri di Palermo. Qualcuno sapeva cosa sarebbe accaduto e si è deciso a parlare.

Il resto lo ha confermato ai militari una delle presunte vittime innocenti. È un ragazzino di 12 anni, infatti, che ha riferito di essere stato convinto a seguire l’uomo nella sua abitazione. Una volta dentro, prima avrebbero fumato insieme hashish e poi avrebbero avuto dei rapporti sessuali completi.

Altri tre bambini, pure loro della stessa età, hanno confermato di avere frequentato quella casa, di avere fumato degli spinelli, ma non hanno parlato di rapporti sessuali.

Vergogna o paura? Saranno i carabinieri ad accertarlo. Così come restano da accertare i particolari dell’adescamento. Pare che tra i ragazzini del paese si fosse sparsa la voce di quell’uomo che offriva da fumare. La curiosità, la voglia di sentirsi grandi o chissà cosa hanno spinto i ragazzi a frequentare Fiasconaro. Ci sarebbe stata grande confidenza fra l’uomo e i minorenni che non bussavano neppure alla porta per entrare in casa. Sapevano che la chiave era nascosta su un mobile all’esterno. Uno di loro ha provato la droga e il passaparola avrebbe fatto il resto. Il fascicolo e le testimonianze sono finite sul tavolo del pubblico ministero Vittorio Coppola che ha chiesto il fermo dell’uomo, convalidato dal giudice per le indagini preliminari Marco Gaeta. Davanti al Gip Fiasconaro si è chiuso nel silenzio.

 

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