Sport e cultura, Sant’Alfio questa sera dà “un calcio alla violenza” - Live Sicilia

Sport e cultura, Sant’Alfio questa sera dà “un calcio alla violenza”

La partita è tra l’amministrazione comunale e l’associazione sportiva dilettantesca: calcio d’inizio alle 20 ai campetti Prato verde
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
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SANT’ALFIO (CATANIA) – Fischio d’inizio alle 20, stasera nei campetti ‘Prato verde’ di Sant’Alfio. Inizierà a quell’ora la gara di calcio tra i componenti dell’amministrazione, guidata dal sindaco Alfio La Spina, e i ragazzi dell’associazione sportiva dilettantistica santalfiese.

La manifestazione è denominata ‘Un calcio alla violenza’. Ha come obiettivo la sensibilizzazione della comunità a tematiche, purtroppo attualissime, come stalking e femminicidio. Sarà proprio il primo cittadino a dare il calcio d’inizio.

“È importante riflettere sui drammatici fatti che avvengono ormai quotidianamente – spiega il sindaco Alfio La Spina – Manifestazioni come questa servono ad accendere i riflettori sul fenomeno della violenza di genere. È un problema culturale che va affrontato in famiglia, a scuola, nello sport, all’interno delle comunità, ovunque”.

Oltre al primo cittadino interverranno anche il vicesindaco Renato Finocchiaro. Ci sarà l’assessore allo Sport e al Turismo Fabio Salanitri, la consigliera comunale Dorotea Elena Pennisi e la presidente dell’associazione ‘RHEA Onlus violenza di genere’, Santi Muscuso.

Seguiranno, inoltre, le testimonianze di Giovanna Zizzo e Vera Squadrito, mamme coraggio unite dal dolore per la perdita delle figlie per mano di uomini violenti. “Anche lo sport può rappresentare un efficace strumento di sensibilizzazione contro la violenza – dichiara il vicesindaco di Sant’Alfio Renato Finocchiaro – Diffondere messaggi di contrasto alla violenza in tutte le sue forme, ed in particolare a quella contro le donne, aiuta a sradicare la cultura imperante”.

“L’amministrazione comunale di Sant’Alfio terrà alta l’attenzione su questo argomento che, per quanto se ne parli – conclude – continua purtroppo a essere di cogente attualità”.


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