CATANIA – I responsabili di una struttura sportiva avevano trovato un modo sicuro per risparmiare sulla bolletta energetica: non pagare niente e allacciarsi abusivamente. Peccato per loro che questa “soluzione”, oltre a essere un reato, sia pure particolarmente pericolosa, specie con le temperature in aumento.
Gli allacci abusivi infatti, oltre a essere un furto ai danni di E-Distribuzione, comportano un elevatissimo rischio di corti circuiti, dunque di incendi. Per questo i carabinieri hanno denunciato un 34enne: non aveva neanche chiesto l’allaccio. L’accusa è furto aggravato.
Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Nesima, nell’ambito di un servizio svolto con il supporto dei colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e in collaborazione con il personale di E-Distribuzione. I militari e i tecnici hanno scoperto un classico by pass per allacciarsi alla rete elettrica.
Il bypass, spiegano i carabinieri, è un rischio perché gli impianti vengono manomessi introducendo un cavo per realizzare l’allaccio abusivo. Si escludono così tutti i dispositivi antinfortunistici, con grave rischio di corto circuiti responsabili, talvolta, di vere e propri incendi. L’azienda, a seguito di tale condotte illecita, ha subito una notevole perdita economica, ancora in corso di quantificazione.
Poi in viale Bolano è stato intercettato un consumatore di marijuana. E hanno scoperto un motociclista, a bordo di una Honda SH 125, che stava sfrecciando in via Pacinotti, senza mai aver preso la patente. Era un minorenne. La madre è stata multata per incauto affidamento della moto.