Nuova beffa per i lavoratori |La Rosa blocca gli stipendi - Live Sicilia

Nuova beffa per i lavoratori |La Rosa blocca gli stipendi

Lavoratori infuriati. Nonostante ci siano dei fondi, Il presidente uscente avrebbe ritenuto di non procedere con i pagamenti.

teatro stabile
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CATANIA – Sono infuriati i lavoratori dello Stabile. Nessun sospiro di sollievo ancora per loro. A distanza di poche ore dalla nomina da parte della Regione del nuovo commissario straordinario, la fase di avvicendamento fra Giorgio Pace e gli ormai ex vertici del teatro starebbe provocando un nuovo impasse. Dopo mesi di attesa, circa una settimana fa dalla Città metropolitana è arrivato il contributo ordinario destinato all’ente: fondo utile da una parte a bloccare le azioni di pignoramento che ancora incombono sul teatro, a pagare le rate nei confronti di Inps e Inail, e dall’altro a riossigenare le tasche dei lavoratori senza stipendio già da oltre sei mesi.

L’ammontare del finanziamento è pari a circa 250 mila euro lordi. Ma il presidente Salvatore La Rosa – il cui incarico è ormai formalmente decaduto dopo aver ieri ufficialmente rassegnato alla Regione le sue dimissioni – non ha dato lunedì mattina il via libera al pagamento degli stipendi dei lavoratori. Come racconta La Rosa, l’ex direttore generale del teatro Giuseppe Dipasquale (il cui contratto è in scadenza il 23 giugno) gli avrebbe personalmente chiesto una formale autorizzazione a disporre o meno i mandati di pagamento per i dipendenti. Il presidente uscente avrebbe ritenuto non far procedere in ragione dell’imminente insediamento del nuovo commissario.

Ma i lavoratori non sentono ragioni. Da sei mesi senza stipendio sono allo stremo delle forze. “E’ assurdo – dichiarano una parte dei lavoratori – che finalmente siano arrivati i soldi ma La Rosa ci lasci ancora senza stipendio. Il presidente ha bloccato l’emissione dei pagamenti. Dai funzionari dell’amministrazione è arrivata l’ennesima doccia fredda. Molti di noi sono in grosse difficoltà. C’è a chi stanno per togliere la casa”.

“Il direttore Dipasquale – spiega Salvatore La Rosa a Livesiciliacatania.it – non mi ha mai in passato chiesto una simile autorizzazione perché ciò rientra solo nelle sue competenze. Se lo fa oggi per la prima volta, evidentemente, ha dei dubbi di opportunità. Allora è meglio aspettare il commissario appena nominato. Io sono dimissionario. Gli stipendi sono una priorità di certo. Poi occorre anche fare delle valutazioni approfondite in ordine alla programmazione e alle varie scadenze in essere” – conclude La Rosa.

Ma a scagliarsi contro La Rosa è Jacopo Torrisi, ex vice presidente del Cda del Teatro ormai commissariato. Il commento è di quelli al vetriolo: “A seguito della nomina ufficiale del nuovo commissario – dichiara Torrisi – La Rosa (così come il sottoscritto) non ha più alcun potere i seno al Cda. Quest’ultimo è interamente decaduto. Pertanto mi stupisce che continui a dare indicazioni e diramare direttive come se fosse ancora il presidente del Consiglio. Dipasquale aveva chiesto nei giorni scorsi autorizzazione a La Rosa se procedere o meno con i pagamenti. Mi sorprende che abbia bloccato l’erogazione degli stipendi proprio oggi che il suo incarico sia decaduto”.

Ma se l’incarico di La Rosa allora è decaduto – successivamente alla nomina di Giorgio Pace – Dipasquale dovrebbe ora avere comunque facoltà di procedere con i pagamenti. “Mi risulta che Dipasquale abbia comunque deciso di emettere i mandati. Immagino lo farà”- conclude Torrisi. Ieri pomeriggio si è svolto a Le Ciminiere un incontro fra sindacati, ex vertici del teatro e lavoratori.

 


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