Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.


Spero che riapra il pastificio.
spero che lavori SOLO con farine siciliane e di qualità.
spero che riassuma i dipendenti che hanno perso il lavoro.
spero che i siciliani acquistino pasta siciliana purchè….. i produttori siciliani non li freghino.
Credo che ognuno può permettersi di spendere 20 centesimi in più al kilo per acquistare un buon prodotto MADE IN SICILY!!
FORZA SICILIA!!
Se l’avesse comprato la Poiatti, sarei contento, è una delle poche marche (o forse l’unica?) che specifica sull’etichetta che il grano usato è 100% siciliano, quindi niente glifosato!!!
Sarebbe un’ottima notizia per la Sicilia.
Ma sei sicuro che sia grano 100% siciliano?