Stancanelli, Bianco e Pogliese |Quant'è difficile fare un solarium - Live Sicilia

Stancanelli, Bianco e Pogliese |Quant’è difficile fare un solarium

Un decennio di ritardi e polemiche, da Stancanelli a Bianco. Fino a Salvo Pogliese e all'annuncio choc: "Quest'anno niente solarium".

L'INCHIESTA
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CATANIA – Un mare negato per buona parte della stagione. Almeno quello gratuito, quello reso fruibile grazie alle strutture comunali messe a disposizione della cittadinanza. Spiagge libere e solarium che, ogni anno, scatenano polemiche. Come quest’anno, in seguito alla rinuncia, con tanto di scuse alla città, da parte del sindaco Pogliese, di realizzare le passerelle di legno al lungomare. Eccezion fatta per la scivola per i disabili, Catania per la prima volta dopo un decennio, non avrà i solarium. Che, in ogni caso, hanno sempre o quasi, visto la luce a stagione balneare avviata, talvolta da mesi. Stavolta, però, c’è stata l’inadempienza di chi si era aggiudicato l’appalto.

Ritardi frequenti, addebitati a diverse cause, che in soldoni si trasformano nell’impossibilità per buona parte della stagione e per buona parte della cittadinanza, di fruire del mare gratuitamente, e che impongono una riflessione su quando avviare le procedure e su come muoversi per consentire alla popolazione di una città di mare, di poter godere di quel mare. Analizzando gli ultimi dieci anni, risulta Raffaele Stancanelli il sindaco più “precoce” nel consegnare ai catanesi solarium e spiagge.

Nel 2008 sono gli stipendi, o meglio l’impossibilità di corrisponderli a causare ritardi. Questo comporta per l’allora neo sindaco Raffaele Stancanelli, l’apertura ufficiale della stagione a luglio già iniziato. A quell’epoca la città era al buio, per assenza di liquidità, problema che si riversò anche sulle spiagge libere e i solarium. Va meglio nel 2009, quando le strutture pubbliche aprono ufficialmente il 12 giugno. L’allora assessore Scalia prende l’impegno e riesce a mantenerlo con il progetto Stagione balneare 2009.

Il record viene segnato, invece, nel 2010 quando alcune strutture vengono aperte prima dell’inizio della stagione balneare, a maggio del 2010, il 27.  “I primi siti comunali per la balneazione aperti con tutti i servizi sono le spiagge libere numero 1 e numero 3, mentre la numero 2 sarà pronta invece il prossimo 12 giugno – si legge nel comunicato stampa diffuso da Palazzo degli Elefanti – perché oggetto ancora di interventi di ripristino”. Si dovrà attendere l’inizio di luglio per l’apertura del solarium di piazza Europa e il 7 luglio per quello di Ognina.

Nel 2011 le strutture comunali aprono addirittura il 31 maggio. Lo annuncia un entusiasta assessore al Mare, Massimo Pesce che evidenzia come “Siamo pronti a offire questi spazi colorati col rosso, bianco e verde del tricolore, nei tempi giusti, vale dire contemporaneamente all’apertura dell stagione balneare”.

Nel 2012, ultimo anno di amministrazione Stancanelli, ii solarium aprono i battenti in leggero ritardo rispetto all’anno precedente. L’8 giugno, l’amministrazione comunale comunica che a causa del “ferimento del titolare dell’impresa aggiudicataria del funzionamento dei solarium e delle spiagge libere comunali, l’Amministrazione Comunale si sta attivando per ovviare quanto prima alla necessità che i servizi di gestione delle piattaforme e delle spiagge libere vengano quanto prima resi operativi, presumibilmente già a partire dal prossimo sabato 16 giugno”.

Nel 2013 il sindaco è Enzo Bianco che si insedia il 15 giugno. La prima stagione balneare del quattro volte primo cittadino si avvia a luglio, il 5, quando, però vengono aperte solo alcune strutture – una delle spiagge libere e la passerella per disabili a San Giovanni Li Cuti.   Il solarium di piazza Europa viene aperto giorno 6 e i ritardi vengono addebitati alla passata amministrazione e, per quanto riguarda il solarium di Ognina, che apre a luglio inoltrato – a causa di “una forte mareggiata, nell’inverno scorso, ha mutato la morfologia dell’area ed è stato necessario procedere a una nuova progettazione”. La struttura aprirà ad agosto.

E si arriva al 2014. Primo anno pieno di amministrazione Bianco. È il 27 giugno quando l’ufficio stampa di Palazzo degli Elefanti annuncia l’apertura della spiaggia  libera numero 1 “che andrà ad aggiungersi alle altre due, funzionanti ormai da quindici giorni – si legge nel comunicato. Il primo luglio, poi, aprirà il solarium di piazza Europa, mentre per quello di Ognina bisognerà aspettare altri tre giorni”.

Nel 2015 l’annuncio dell’apertura del solarium di Ognina è datato addirittura l’11 maggio. Anche se poi l’inaugurazione sarà rinviata e si dovrà attendere il 2 giugno per vederla accessibile. È l’11 luglio, invece, quando aprono i battenti il solarium di piazza Europa e la passerella per disabili di San Giovanni Li Cuti.

E arriviamo al 2016. Sul lungomare, che è già stato liberato, c’è anche la pista ciclabile. Ma il 5 luglio le strutture pubbliche gestite dal comune non sono ancora operative. La denuncia, con tanto di reportage fotografico sul mancato avvio della stagione, è di Catania bene Comune ed è datata il 5 luglio. “le tre spiagge “libere” pubbliche della città di Catania risultano totalmente abbandonate mentre i due solarium del lungomare sono ancora incompleti” – si legge nella nota. I ritardi sono dovuti, secondo il primo cittadino, a verifiche sulla ditta vincitrice dell’appalto. “il ritardo dell’apertura di solarium e spiagge libere, causato da anomale rinunce, l’una dopo l’altra, di due ditte che avevano vinto l’appalto per la realizzazione dei solarium e dell’esclusione della prima classificata nel bando per la gestione – si legge nel comunicato diffuso da Palazzo. Il Sindaco ha inoltre annunciato che nel rispetto della massima legalità si stanno ultimando i controlli, del Comune e di altri enti, sulla nuova ditta aggiudicataria della gestione, e subito dopo rilanceremo le autorizzazioni che ci riguardano e solleciteremo quelle degli altri enti”.

È l’anno dell’appalto contestato, dell’affidamento della gestione delle spiagge alla ditta Caffè Napoleon e del ricorso di Giuseppe Fragetta che aveva vinto l’appalto per la gestione poi revocato. Di comunicazione, quell’anno, non ce n’è altre; d’altronde, l’affidamento dei servizi e la vicenda che ha visto protagonista Orazio Buda e la gestione dei parcheggi alla Playa tengono banco.

E si arriva al 2017, l’anno scorso. Il 12 giugno l ‘amministrazione diffonde il calendario delle aperture delle strutture comunali. “Le tre spiagge libere comunali della Plaia saranno aperte a partire dal 15 giugno – si legge. Per il 17 di giugno è prevista la consegna del solarium di piazza Europa e per il week end successivo quella della piattaforma di fronte all’Istituto nautico”. La polemica la serve il consigliere della quarta municipalità, oggi presidente della stessa, Erio Buceti che parla di “Inaugurazione frettolosa e spiagge libere assolutamente impreparate ad accoglie ufficialmente migliaia di bagnanti.  Transenne, murales, mancanza di docce e passerelle di legno che ancora stamattina dovevano essere istallate. Un pessimo biglietto da visita per tanti turisti e catanesi”. Il solarium di piazza Europa viene aperto effettivamente il 17 giugno. Non così per la struttura di Ognina che apre i battenti l’8 luglio.

Quest’anno l’annuncio choc del neo sindaco Salvo Pogliese: ritardi nella gara, niente solarium. Una decisione motivata con l’esigenza di non spendere 300 mila euro per strutture che potranno vedere la luce solo ad agosto, scelta criticata dalla passata amministrazione il cui capo, Bianco, ha affermato su Facebook come “5 anni fa, in una condizione analoga, noi accettammo la SFIDA e sia pure in ritardo riuscimmo a farli montare. Da allora OGNI ANNO il servizio ha funzionato”. Ma i ritardi, salvo qualche eccezione, ci sono sempre stati, anche durante l’ultima era Bianco.

 

 

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