Standout Woman Award: tra le 21 donne premiate anche Dhebora Mirabelli - Live Sicilia

Standout Woman Award: tra le 21 donne premiate anche Dhebora Mirabelli

Riconoscimento ala presidente dell’Associazione 6libera.6come6. 6Libera è il primo Osservatorio digitale contro molestie e violenze sul lavoro 

Nella giornata odierna, 6 dicembre 2022, in aula Gruppi parlamentari a Montecitorio si è tenuta la VII edizione del premio Internazionale Standout Woman Award. Un riconoscimento che esiste dal 2015 all’interno dell’Expo, ad opera dell’americano Beau Toskich che ha sempre considerato il genere femminile una risorsa fondamentale per il mondo intero, in famiglia e nel lavoro. Standout Woman Award vuole dare voce alle donne che nella loro ordinarietà fanno cose straordinarie.

Nel 2016 il Premio Internazionale inserisce anche la sezione maschile dando rilievo a uomini eccellenti, alle Aziende che sviluppano progetti innovativi e di welfare. È stato inserito anche un premio alla memoria e un riconoscimento speciale con menzione. In generale, è un’iniziativa che premia figure femminili e maschili che si sono contraddistinte nei settori dell’arte, cultura, spettacolo, professioni, imprenditoria, ricerca, coraggio. Quest’anno riprende, dopo due anni di sospensione a causa Covid19.

Le organizzatrici sono Anna Maria Gandolfi e Loretta Tabarini di Promazioni360 di Darfo Boario Terme (Brescia) Donne Cultura e territorio. Un’edizione, la VII, sostenuta da numerosi enti pubblici tra cui l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, Unioncamere nazionale, l’Ufficio della Consigliera di parità nazionale e associazioni femminili. La Commissione di valutazione è composta da Anna Maria Gandolfi, Loretta Tabarini, Francesca CiprianiGiovanna GuercioDaniela CarlàRenata PelatiTina Leonzi.

Tra le 21 donne che hanno ricevuto il premio Standout Woman Award 2022Dhebora Mirabelli, Presidente dell’Associazione 6libera.6come66Libera è il primo Osservatorio digitale contro molestie e violenze sul lavoro che parte da una considerazione semplice quanto illuminante: le aziende oggi, specie dopo la pandemia post- Covid-19, sono molto esposte al rischio di molestie e violenze. Questo rischio al pari di tutti gli altri è stimabile. Ma quante aziende si preoccupano di calcolarlo, come si fa per i rischi legati agli incendi o altri incidenti sul lavoro, per meglio prevenire e tutelare i lavoratori? Il 79% dei dirigenti europei sono consapevoli che molestie e violenze sul luogo di lavoro innalzano i livelli di stress in azienda (come rilevato dall’indagine europea tra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti), ma meno del 30% delle organizzazioni in Europa dispone di procedure per la gestione dello stress, delle molestie e delle violenze sul luogo di lavoro. Circa 1,4 milioni di vittime in Italia, l’81% di loro non denuncia e 1 su 3 preferisce perdere il lavoro, a dirlo è l’Istat.

L’Osservatorio 6libera.org contro le molestie e violenze sul lavoro per aziende e lavoratori etici mira a “rafforzare le politiche di prevenzione e sensibilizzazione, contrastare la cultura del silenzio, ridurre lo squilibrio di potere tra datore di lavoro e lavoratore, colmare il gap informativo sulla gravità e diffusione del fenomeno e dei suoi rischi a beneficio di istituzioni e parti sociali che devono pianificare policy più incisive e mirate. Il ruolo delle aziende è fondamentale per contrastare questo fenomeno. Molestie e violenze anche quando fanno parte della cultura del singolo individuo se non contrastati dall’azienda in primis diventano consentiti collettivamente e quindi accettati seppur con tacito consenso, con conseguenze devastanti per lavoratori e azienda stessa”, sottolinea la presidente dell’Associazione 6libera.6come6 Dhebora Mirabelli.

Dhebora Mirabelli ha dedicato il premio a tutti gli imprenditori e le imprese, sostenitori di 6libera, che difronte le difficoltà sanno lanciare il cuore oltre l’ostacolo e continuare a sognare, progettare e sposare interventi che guardano al benessere, salute e sicurezza dei loro lavoratori e delle loro lavoratrici. Un ringraziamento sentito alla Confederazione della piccola e media industria che ha l’onore di rappresentare e al Presidente onorario Maurizio Casasco per aver creduto in lei come una delle prime Presidenti donne di una Confederazione territoriali importante come quella siciliana.

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