CATANIA – La Fiom-Cgil chiede “chiarezza” a Stm sul piano industriale e sui tagli al personale e invita il governo a convocare “con urgenza” un tavolo al Mimit “per chiarire le prospettive industriali e le ricadute occupazionali” della società.
“Ancora una volta Stmicroelectronics oggi all’incontro presso Confindustria Catania ha confermato l’esistenza di un piano di tagli, e non ha illustrato in modo chiaro il piano industriale che, nei prossimi 5 anni dovrebbe mettere in condizione l’azienda di raggiungere gli obbiettivi economici che il Ceo Jean-Marc Chery dichiara ai mercati”, afferma in una nota Barbara Tibaldi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil, secondo cui i lavoratori di Stm “meritano chiarezza, trasparenza e rispetto”.
“Valutereremo azioni da intraprendere”
“Da un lato – si lamenta Tibaldi -, i vertici aziendali smentiscono il taglio programmato del 6% della forza lavoro nel mondo, dall’altro annunciano che in Francia è già in atto un confronto con le organizzazioni sindacali per uscite in prepensionamento dei lavoratori e chiedono a noi disponibilità di fare lo stesso”.
Senza un piano industriale “che definisca investimenti, missioni di tutti i siti italiani, certezze sulla tenuta occupazionale e di convocazione da parte del Mimit e del ministero dell’Economia” la Fiom, assieme agli altri sindacati, valuterà “le necessarie azioni da mettere in campo”.