MONTALLEGRO (AGRIGENTO) – Il Cga, mentre la stagione balneare resta incerta, salva un chiosco di Bovo Marina a Montallegro (AG) dalla demolizione imposta dalla Sovrintendenza ai Beni culturali di Agrigento. Il contenzioso risale ad oltre un ventennio fa: era il 1998 quando una donna acquisì la gestione di un posto di ristoro, a carattere stagionale, su un’area demaniale marittima. Tra il 2003 ed il 2005, la titolare ha ottenuto dalle autorità amministrative i necessari titoli per poter eseguire dei lavori aggiuntivi per migliorare e ampliare la struttura. Nel novembre del 2016, la Soprintendenza ha intimato “l’integrale demolizione dello stabilimento balneare”, ritenendo che la struttura fosse priva di autorizzazione paesaggistica, in quanto scaduta, e comunque in difformità del progetto approvato. La proprietaria, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino, Vincenzo Airò e Calogero Marino, ha promosso ricorso per chiederne l’annullamento previa la sospensione e il Cga ha accolto la domanda cautelare sospendendo gli effetti dell’ordine di ripristino, così da poter consentire alla titolare di poter svolgere le stagioni balneari fino alla celebrazione del merito.
Nel 2016 la Sovrintendenza aveva intimato di buttare già la struttura.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo