“Pericolo scampato. Ad Agira non verrà attivata alcuna discarica. Se prima abbiamo bloccato l’iter autorizzatorio, oggi abbiamo ottenuto la revoca definitiva da parte della Regione Siciliana. Una vittoria per tutti i cittadini e l’ambiente”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Elena Pagana e Giampiero Trizzino, che danno notizia del definitivo rigetto dell’iter autorizzatorio della discarica di Agira nell’Ennese al culmine di un vero e proprio braccio di ferro con la Regione Siciliana, Ente che aveva favorito i primi nulla osta.
“Oggi – spiega Elena Pagana – possiamo affermare che la battaglia contro la discarica di rifiuti del comune ennese di Agirà è vinta: l’Assessorato regionale ha risposto alla nostra interrogazione, chiarendo che l’istanza per l’autorizzazione integrata ambientale è stata rigettata. Il comune di Agira chiude definitivamente una brutta pagina – conclude Pagana – con una buona notizia”. Punta il dito sul governo Regionale il già presidente della Commissione Ambiente all’Ars Giampiero Trizzino. “La vicenda della discarica del comune di Agira – spiega il deputato – rappresenta, da una lato una vittoria per i cittadini, perché la sua costruzione rischiava di colpire duramente una zona ad alta vocazione agricola, e dall’altro il fallimento della politica ambientale del Governo Musumeci, che ad oggi, non è riuscita a programmare una pianta degli impianti di trattamento dei rifiuti – conclude Trizzino – rispettosa dell’effettivo fabbisogno dei comuni siciliani”.
Ma l’assessore Alberto Pierobon replica ai grillini: “Avevamo comunicato noi stessi la notizia dello stop alla discarica di Agira diverse settimane fa. Lavorare nell’interesse dei territori e nel rispetto delle esigenze dei cittadini è alla base della buona politica, le polemiche non ci interessano”. “Già un anno fa anche il presidente Musumeci era intervenuto per accendere i riflettori sul procedimento e sospendere l’iter – afferma l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità – questo governo ha sempre messo al primo posto l’interesse pubblico dei cittadini e il territorio con le sue specifiche risorse naturali e potenzialità. A mio avviso serve più coerenza da parte di tutti. Da un lato si chiedono nuovi impianti, dall’altro si protesta se sono ritenuti dannosi per il territorio e si invocano più controlli. Poi quando i controlli vengono fatti e sono rigorosi e le autorizzazioni vengono negate, si parla di fallimento. Le polemiche non ci interessano, continuiamo a lavorare senza sosta per attuare il piano rifiuti e normalizzare la gestione del settore in Sicilia”.