Stop per Di Matteo | alla superprocura - Live Sicilia

Stop per Di Matteo | alla superprocura

Il pm Antonino Di Matteo

L'ultima parola spetterà al plenum dell'organo di autogoverno della magistratura.

la decisione della commissione del csm
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ROMA – E’ sicuramente uno dei magistrati simbolo della lotta alla mafia e per questo anche più volte oggetto di pesanti minacce. Ma nonostante il suo curriculum , per Nino Di Matteo, pm del processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia, si prepara una sconfitta. Un anno fa aveva chiesto al Csm di passare alla procura nazionale antimafia di Franco Roberti. Ma la Terza Commissione di Palazzo dei marescialli gli ha preferito altri tre candidati e domani il plenum dovrebbe ratificare la scelta, avallata dal parere positivo espresso dallo stesso Roberti. La scelta è ricaduta su Eugenia Pontassuglia, pm del processo di Bari sulle escort che l’imprenditore Paolo Tarantini portava nelle residenze di Silvio Berlusconi; sul sostituto procuratore di Napoli Marco Del Gaudio, pm del processo all’ ex presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, e sul sostituto Pg di Catanzaro Salvatore Dolce, titolare di diverse inchieste sulle cosche calabresi, tra cui quella sull’agguato a Crotone in cui morì Domenico Gabriele il bambino di 11 anni che si trovava ai bordi del campetto di calcio dove stava giocando la vittima designata. Per i consiglieri non è stata una decisione facile: al concorso hanno partecipato in tutto 46 magistrati. E tra di loro ce n’erano diversi noti per le loro inchieste, come il procuratore aggiunto di Roma Giancarlo Capaldo. Ma il voto di domani non dovrebbe dare sorprese, considerato che la proposta a favore dei tre magistrati è stata approvata in Commissione all’unanimità.


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