Strade allagate e auto impantanate| I disagi dopo le forti piogge

Strade allagate e auto impantanate| I disagi dopo le forti piogge

Commenti

    Ogni anno e ad ogni scroscio di pioggia, sempre la stessa storia, gli stessi disagi e gli stessi articoli giornalistici! Magari da anche fastidio leggere e commentare sempre le stesse cose, ma provvedimenti mai? Che cosa fanno 200 addetti alle pulizie delle caditoie recentemente assorbiti all’Amap? Ora si dirà che la colpa è di Amia che non toglie la spazzatura dalle caditoie e pertanto l’acqua non defluisce. Questi ultimi diranno che non è colpa loro ed andiamo avanti così per anni, lustri e secoli ! Vuoi vedere che la colpa è nostra che non fuggiamo via da questa sotto specie di città?

    sindaco la prossima volta che incontra qualche comandante di nave si faccia lasciare qualche salvagente in più per i palermitani che vanno a nuoto per le strade della città

    La colpa e’ di tutti quegli automobilisti e cittadini che escono quando piove!!!

    Rap e Amap in una miscela sotto sviluppata di menefreghismo, i dirigenti non sanno fare i dirigenti, i caposquadra non sanno fare i caposquadra, gli operai di conseguenza pensano.. ma se non gliene frega niente a loro perché lo devo fare io ? E si va a passare il tempo a firriare in tonno… mentre la circonvallazione (principale arteria della città) rimane sporca con montagne di aghi di pino e munnezza ai lati della strada e i tombini di conseguenza si ostruiscono (o attuppano x chi non capisce..) detto ciò molte gente stamattina ha avuto ore di ritardo e molti hanno perso la giornata, le consegne gli impegni aerei treni etc… Ringraziamo la pronta efficenza degli enti Comunali preposti che aspettano le bombe d’acqua x intervenire perché non lo sa nessuno che bisogna fare : AVITI A TRAVAGGHIARI !!! STA CITTÀ STA AFFUNNANNU PI VUATRI !!

    Voglio rispondere a Maurilio e a quanti come lui non riescono ad ampliare lo sguardo su questa città e sulla responsabilità di coloro che la abitano. Se è vero che le istituzioni dovrebbero garantire una più attenta e costante manutenzione delle vie di smaltimento delle acque pluviali è altrettanto importante responsabilizzare i cittadini (che scaricano ogni colpa sugli amministratori comunali) riguardo al rispetto del territorio che non è una pattumiera dove buttare carte, lattine, plastica di ogni genere e quant’altro. Dobbiamo accrescere il senso civico entrambi se vogliamo vivere in un territorio pulito in cui i tombini non si intasano di rifiuti e riescono a scaricare le acque piovane. Solo da una responsabilizzazione congiunta, di chi è debuttato alla manutenzione e di chi ha l’obbligo di non sporcare, potremo ottenere una città funzionante in ogni suo ambito

    Eh adesso vuoi vedere che la colpa della pioggia che cade a fine estate, è pure dei cittadini? Perchè non vi informate su cosa ha fatto il Sindaco tutta l’estate, quando ogni giorno si sono lette sue dichiarazioni? Certo i palermitani sono quelli che sono, l’educazione civica a scuola non sanno nemmeno cosa sia però, non mi venite a dire che a Palermo gli operatori ecologici si ammazzino di lavoro! In altre città della Sicilia,io ho visto con i miei occhi che lavorano pure durante la notte di Natale mentre qui in giro, non li vedi mai…. In compenso dove abito io accanto ai cassonetti ed ai cumuli di rifiuti, i topi si vedono in abbondanza!!!! Ah pure la presenza dei topi,sarà colpa dei cittadini quasi quasi, lo dimenticavo!!!!

    Giusto!
    Commento sicuramente ironico.
    Dovrebbero andare al lavoro a piedi da Mondello oppure da Bagheria a Palermo…oppure, nel caso di dipendenti potrebbero telefonare che “stanno male” e restare a casa…oppure chiedere il reddito di cittadinanza e restare a dormire.
    PERCIO’ LA CITTA’ SI ALLAGA PER CATTIVA MANUTENZIONE E LA COLPA É DI CHI USA L’AUTO??? Se piove l’auto serve per spostarsi non per passeggiare.
    Poi si piange se Termini chiude? Grazie tante: le macchine non si devono comprare!

    L’assessore Catania e il Sindaco Ollanno stanno pensando di comprare degli ombrelloni adatti a riparare le strade dalla pioggia così non ci saranno più allagamenti.

    ASSESSORE RESPONSABILE SI DIMETTA!!!

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Dopo quarant’anni di precariato strutturale, presentare l’aumento delle giornate lavorative come una “svolta storica” appare non solo insufficiente, ma profondamente offensivo per migliaia di lavoratrici e lavoratori forestali. Portare le giornate da 151 a 174, da 101 a 124 e da 78 a 101 non è una riforma: è l’ennesimo rattoppo su una ferita che la politica regionale sceglie consapevolmente di non curare. Si continua a parlare di “passo avanti” e di “gestione sostenibile del territorio”, ma si evita accuratamente di affrontare il nodo centrale: la stabilizzazione di chi da decenni garantisce la tutela dei boschi siciliani in condizioni di precarietà permanente. Migliaia di operai che ogni anno vengono richiamati al lavoro, formati, utilizzati e poi rimandati a casa, senza certezze, senza dignità, senza futuro.Dopo 40 anni, non è accettabile che la Regione Sicilia consideri un aumento di qualche settimana lavorativa come una concessione straordinaria. Non è rispetto, non è valorizzazione del lavoro, non è programmazione. È solo il rinvio dell’ennesima riforma annunciata e mai realizzata.Si parla di sostenibilità ambientale, ma non esiste sostenibilità senza sostenibilità sociale. Non si può difendere il territorio continuando a tenere in ostaggio chi quel territorio lo cura ogni giorno. La vera riforma sarebbe uscire definitivamente dal bacino del precariato, riconoscendo diritti, stabilità e dignità a lavoratori che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore.Dopo quattro decenni di attese, promesse e sacrifici, questo emendamento non rappresenta un traguardo: rappresenta l’ennesima occasione mancata. E soprattutto, una grave mancanza di rispetto verso chi chiede solo ciò che gli spetta.

Cateno De Luca sforna nuovi movimenti e partitini con la stessa velocità e noncuranza con cui passa dalle invettive agli apprezzamenti per tornare di nuovo alle invettive. Le vicende che lo hanno visto altalenante nei rapporti con l'ologramma e la banda bassotti politica ne sono la prova. Attualmente il pendolo è tornato ad oscillare a sinistra, ma quelli non ne vogliono sapere e di tentare un'altra avventura in solitaria non è cosa. Perciò il soggetto si agita e prova a restare al centro dell'attenzione mediatica non potendo essere al centro della scena politica. Come gli finirà lo vedremo, ma la credibilità politica è uscita fortemente minata dalle tante scelte sbagliate che si stanno "mangiando" anche l'aura di bravo amministratore sulla quale ha fatto sempre affidamento.

Peccato che il 95% dei siciliani che tornano dal nord per le festività natalizie già il biglietto aereo (carissimo!!!) l'avevano comprato, non potendo aspettare i comodi della Regione Siciliana e rischiando di non riuscire ad acquistare il biglietto del treno partecipando ad una sorta di click day. Iniziativa deplorevole e iniqua!

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