Strage di Custonaci, aperto un fascicolo: ipotesi omicidio colposo

Strage di Custonaci, aperto un fascicolo: ipotesi omicidio colposo

Si attende l’esito delle autopsie sui due automobilisti morti
le indagini
di
2 min di lettura

CUSTONACI (TP) – La Procura della Repubblica di Trapani attende l’esito delle autopsie disposte sui due automobilisti morti nel tragico incidente di domenica scorsa sulla strada provinciale 16 che collega Custonaci al bivio di contrada Lentina.

Per quella che è stata una vera e propria strage, sei furono i morti, è indispensabile per il pm Giulia Signaroldi che coordina le indagini dei Carabinieri, conoscere le condizioni psico fisiche dei guidatori delle due auto che si scontrarono frontalmente: l’Alfa Romeo era guidata da Vincenzo Cipponeri, 44 anni di Custonaci, e il Fiat Doblò Matteo Cataldo di 70 anni. L’esito dell’esame dovrebbe giungere nei prossimi giorni, a quel punto il magistrato deciderà sulla prosecuzione delle indagini. Per il momento è stato aperto un fascicolo con ipotesi di omicidio colposo.

Le due autopsie sono state eseguite ieri presso l’obitorio del cimitero di Marsala, nel pomeriggio la restituzione dei poveri resti ai familiari. Attraverso l’esame autoptico la Procura intende conoscere se a causare il terribile incidente sia stato un malore improvviso da parte di uno dei due conducenti, o se qualcuno di loro aveva assunto particolari sostanze prima di mettersi alla guida. C’è molta cautela da parte del magistrato , l’esame serve a non lasciare spazio a dubbi.

Oggi i funerali a Custonaci e a Carini

Stamane sono previsti i funerali delle vittime. A Custonaci quello di Cipponeri, a Carini quello delle altre cinque vittime, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare: Matteo Cataldo di 70 anni, la moglie Maria Grazia Ficarra di 67 anni e il figlio Danilo Cataldo di 44, insieme ai cugini Matteo Schiera di 72 anni e la moglie Anna Rosa Romancino, 67 anni.

Resta ancora ricoverata in ospedale con prognosi sulla vita la donna che viaggiava in auto con Cipponeri, Maria Pia Giambona 34 anni. La donna unica superstite di questa terribile tragedia della strada che ha sconvolto non solo la provincia di Trapani ma anche quella di Palermo.

Le indagini

Massimo riserbo sulle indagini, ma nonostante è trapelato un particolare rilevante. Quello che il tachimetro dell”Alfa 159 guidata da Cipponeri, al momento dell’impatto si è bloccato con la lancetta sui 190 km/h. Accertamenti sono stati disposti dalla magistratura anche sul motore dell’auto (le due vetture sono state sequestrate) per accertare eventuali guasti meccanici, tali da rendere impossibile ma Cipponeri di tenere il controllo della propria vettura e evitare l’impatto con il Fiat Doblò che procedeva in senso opposto.

Le testimonianze

Le testimonianze rese ai carabinieri da parte di chi viaggiava proprio dietro al Doblò confermano che l’Alfa 159 guidata da Cipponeri, viaggiava ad una velocità folle e che pochi istanti prima dell’impatto avrebbe iniziato a zigzagare “come se avesse perso il controllo”. Sull’asfalto della Provinciale 16 i carabinieri che hanno eseguito i rilievi la sera dell’incidente e anche il giorno dopo, non hanno visto segni di frenata, solo un solco lungo quasi cento metri scavato sull’asfalto da un braccio di una sospensione dell’Alfa.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI