Strage di Monreale, fermato un diciottenne: Guidava la Bmw Gs

Strage di Monreale, fermato un diciottenne: guidava la Bmw Gs

Si è consegnato in caserma accompagnato da un avvocato

PALERMO – C’è un nuovo fermato per la strage di Monreale. Il provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica raggiunge Samuel Acquisto, 18 anni. Anche lui vive nel rione Zen.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri del Comando provinciale, c’era lui alla guida della moto Bmw Gs dalla quale il secondo assassino avrebbe fatto fuoco contro la folla.

Sulla stessa moto ad un certo punto sarebbe salito anche Salvatore Calvaruso, il primo dei fermati, per fuggire da Monreale.

Gli investigatori ieri pomeriggio hanno individuato allo Zen uno scooter. Mentre erano in corso gli accertamenti il giovane si è presentato negli uffici della polizia, facendosi accompagnare da un avvocato. Nelle ore successive è stato fermato su ordine dei pubblici ministeri Felice De Benedittis e Luisa Vittoria Campanile ai quali ha confessato che c’era lui alla guida della motocicletta.

“Non sparare in aria, mira sulla folla”: così uno dei complici incitava Salvatore Calvaruso. Lo racconta uno dei testimoni. Il macabro invito potrebbe essere arrivato da Acquisto. È uno dei passaggi più scioccanti contenuti nell’ordinanza con la quale è stato convalidato il fermo di Calvaruso.

“Quando si è scatenata la rissa sono volati calci, pugni e spintoni. Credo che il tutto sia durato due minuti al massimo – ha riferito il testimone –. Finita la scazzottata, ho sentito esplodere dei colpi di arma da fuoco. Non so come si chiamasse il soggetto che aveva con sé l’arma, ma questo era a bordo di una Bmw Gs Nera vecchio modello, il quale sparava alcuni colpi in aria dallo stesso mezzo. Questo soggetto, che sparava mi ricordo che era basso e magro (probabilmente Calvaruso, ndr), mentre il conducente era alto circa un metro e novanta, con barba folta nera, entrambi indossavano il casco. Posso dirvi che sono stati esplosi molti colpi d’arma da fuoco anche quasi in simultaneo e ciò mi ha fatto pensare che ci fossero più armi. I colpi erano troppo ravvicinati”.

“Un mio compaesano – ha aggiunto il testimone – mentre eravamo all’ospedale mi ha raccontato di aver sentito che il conducente della Bmw Gs nera riferiva al passeggero di non mirare in aria, ma di sparare proprio sulla folla»”

Acquisto ieri non aveva barba. Potrebbe averla tagliata quando ha capito di essere finito nei guai. Oppure i ricordi dei testimoni sono stati condizionati dal putiferio della notte di morte e violenza.

Le indagini dei carabinieri di Monreale proseguono per dare un volto alla seconda persona che ha sparato.


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