CATANIA- “Il voto disgiunto lo percepisco a mio favore da parte di un elettorato centrista, quello dell’Udc per esempio, e di una larga parte dell’elettorato di centro sinistra”. Lo ha affermato il candidato alla presidenza della Regione Nello Musumeci incontrando i giornalisti a Catania. “Oggi il candidato – ha aggiunto Musumeci – è scelto non in base alla sua appartenenza, ma in base all’affidabilità, al fatto di apparire rassicurante nella sua esperienza”. “C’é poi – ha proseguito il candidato governatore – un altro voto disgiunto, che è quello pilotato dalle segreterie dei partiti, non quello che emerge spontaneo dagli elettori. E’ chiaro come in questo ultimi giorni, vistisi perduti ormai, alcuni amici dell’ambiente Mpa stiano facendo chiaramente votare Crocetta abbandonando di fatto Micciché al suo destino”.
“E’ un gioco per tentare di bloccare la mia vittoria – ha concluso Musumeci – ma io sono sicuro che i catanesi in particolare e i siciliani in generale non si lasceranno trascinare su questo terreno assolutamente insidioso e di bassa cucina politica”.
Polemica sui precari
“A Riposto, comune governato dalla sinistra, in questi due giorni i contrattisti, i precari, sono stati raggiunti da una lettera, firmata da un noto esponente comunista locale, con la quale si manifesta l’auspicio che a vincere possa essere Crocetta”. Lo ha detto, incontrando i giornalisti a Catania, il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana, Nello Musumeci. , “Così questo esponente della sinistra – ha aggiunto Musumeci – si farebbe nominare nel comitato regionale a garanzia dei precari e quindi della loro possibile stabilizzazione”. “E’ una violenza fisica naturalmente – ha osservato Musumeci – e un forte e pesante condizionamento. I nostri avvocati stanno promuovendo azioni in questo senso ma è soltanto uno degli esempi di come ormai gli avversari sembrano aver perso la testa e ricorrono a qualunque mezzo, illecito in questo caso”.
“Grillo? Non è antipolitica”
“E’ chiaro che Grillo non è l’antipolitica, è la politica: semmai, come noi predichiamo, la buona politica sulla malapolitica”, ha detto Musumeci, prevedendo che “il Movimento 5 stelle intercetterà un largo consenso di delusi”. “C’é un grave deficit di progetto nel programma – ha continuato Musumeci – però io ho un grande rispetto per tutti. Non sarà sfuggito alla vostra attenzione il fatto che Grillo in questi giorni abbia avuto un atteggiamento improntato al rispetto nei miei confronti ed è un rispetto assolutamente reciproco”. “Dopodiché – ha proseguito Musumeci – apriremo un confronto anche con i grillini al parlamento, con la sinistra, con l’opposizione, sulle cose da fare. Porrò tre, quattro priorità, chiederò ad altri di indicare priorità con carattere di emergenza assoluta e assieme, maggioranza ed opposizione, ci confronteremo per le cose da fare”. “La Sicilia brucia, è in ginocchio – ha concluso – e qui ormai il ragionamento non può essere fatto in base a pregiudizi ideologici”.