“Dopo le prime due giornate di ‘Taoarte-Taormina Film Fest’ avevo deciso di non rilasciare dichiarazioni circa l’uso e la gestione del denaro pubblico elargito dalla Regione e dall’assessorato cui sono delegato, somme incrementate solo qualche settimana fa grazie a un mio emendamento all’Ars, ma non posso stare in silenzio visto il deludente inizio di questa manifestazione che lascia l’amaro in bocca, cosi’ come dover constatare che tutti, o quasi tutti, fanno a gara a dimenticare come la Regione sia il prevalente e quasi unico finanziatore”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo e Spettacolo, Nino Strano. Che ha aggiunto: “Si è trattato di un flop – ha aggiunto Strano – sia in termini di immagine, la prestigiosa presenza di De Niro è stata comunicata solo nel Tg Rai della notte, che, cosa ancor più grave, come ricaduta turistica sul territorio, visto che hotel e ristoranti non hanno registrato il tutto esaurito. Una serie di scelte che lasciano perplessi, e che fanno presagire come questa edizione sia solo un’occasione perduta. Vedere le nobili terrazze del ‘Timeo’ che hanno ospitato anche il Kaiser, popolate dai soliti guitti imbucati in cosiddetti ristretti cocktail in onore delle star, e da sprovveduti cerimonieri, incapaci di gestire la calca, trasformatasi quasi in rissa, intorno a De Niro, e allo stilista Valentino, ospiti che appena ricevuto il premio sono fuggiti dal Teatro Antico, è stato davvero disdicevole. Una serata che non può certo definirsi un successo nemmeno come presenze di pubblico, visto che si sono registrati larghi vuoti nelle tribune. I tempi – ha continuato Strano – sono allora ultra maturi, sia per un controllo serratissimo delle spese a tutela del cittadino, cosa per cui è gia’ stato nominato un funzionario delegato del Servizio turistico regionale, e anche per una verifica delle chiamate e della scelta del personale. Già oggi ho dato mandato al Commissario ad acta a agli uffici del dipartimento – ha concluso Strano – di completare, in tempi ristrettissimi, l’iter per la trasformazione in Fondazione, così come voluto dal presidente Lombardo e dal sottoscritto, secondo quanto previsto dalla legge regionale, e ribadito nei giorni scorsi dal prefetto di Messina”.
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