PALERMO – “La video registrazione di Micciché è pura millanteria di un neo ‘Cetto La Qualunque’ o siamo davanti a un intricato caso politico e finanziario legato a mafia e appalti, un ‘Watergate’ in stile siciliano, anzi un ‘Cassata Gate’?”. Lo dice il candidato alla presidenza della Regione, il magistrato Gaspare Sturzo. “Credo che Micciché – aggiunge – debba chiarire agli elettori siciliani il senso dei presunti incontri con Firrarello e con Romano e delle frasi in cui indica un possibile accordo, anche scritto, sull’elezione a Presidente della Regione Siciliana. Se non sono millanterie, siamo di fronte a cose molto gravi su cui la Procura di Palermo dovrebbe compiere i relativi accertamenti, acquisendo la video ripresa e sentendo Micciché su quanto da lui dichiarato, per ridare linfa all’indagine sui termovalorizzatori, che sembra languire da troppo tempo, o su quant’altro potrebbe venir fuori. Un’altra considerazione dobbiamo fare”.
Il candidato alla presidenza della Regione: "Credo che Micciché debba chiarire agli elettori il senso dei presunti incontri con Firrarello e con Romano".
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