Un giro d’affari da 350 mila euro e decine di nomi. Nei pizzini sequestrati a Giuseppe Provenzano, il presunto cassiere della famiglia Lo Piccolo a San Lorenzo, ci sono i nomi dei bookmaker e di chi ha scommesso con Cosa nostra su eventi sportivi e Lotto. I documenti saranno pubblicati sul numero di S, il magazine di cronaca e attualità, in edicola da domani, sabato 19 dicembre: oltre alla radiografia dei conti del clan ci sono una quindicina di nomi “a disposizione” e l’archivio del Totonero di Cosa nostra, contenuti in una sfilza di documenti cartacei, due pc, una penna Usb e quattro cd-rom.
Provenzano è stato inchiodato da alcune intercettazioni. Dalle quali, secondo gli inquirenti, si deducono le sue mansioni all’interno della cosca, a partire dalle autorizzazioni per l’apertura di esercizi commerciali: “Tutti i negozi di questo mondo posso aprire, solo salumerie non devo aprire… non ho levato niente a nessuno… e Nicola mi ha fatto sapere che io la salumeria la devo chiudere”. Nelle conversazioni captate dalle microspie, secondo gli investigatori, si parla anche di droga: “Gli ho detto: ‘Ma te lo hanno raccontato che Giuseppe si è fottuto ventimila euro?… Te lo ha raccontato il signor Aldo Viscosa, che all’ultimo era trecento grammi… te lo ha raccontato… ”.