PALERMO – Davide Succi ha preso parte a una delle stagioni più belle del Palermo, ovvero la 2009/2010, seppur giocando solo sei volte e non trovando mai la via della rete. Il centravanti bolognese arrivò in Sicilia nell’estate del 2008, dopo aver fatto piangere i tifosi rosanero con una doppietta che stese la formazione guidata da Colantuono in coppa Italia e fece andare avanti il suo Ravenna. E per la prima volta dall’addio, consumatosi tre anni dopo il suo arrivo, Succi si ritrova di fronte il Palermo da avversario, tra le fila di un Cesena che nelle ultime settimane ha preso il volo e che conta di fare bene al cospetto della banda-Iachini: “Abbiamo visto i filmati – ha esordito Succi in un’intervista per il Corriere di Romagna – , è una squadra che gioca con tanta grinta e rabbia interiore. Non hanno prime donne, anche Dybala segna e lotta, non sarà facile affrontarli. Troveremo un avversario completamente diverso rispetto all’andata. Adesso stiamo facendo punti ma sappiamo che non basta, dovremo farne in tutte le partite, contro grandi e piccole. Pensando partita per partita possiamo riuscirci. I miei trascorsi a Palermo? Ringrazierò sempre la città ed il presidente Zamparini. Quell’anno volevo andare in A, mi cercavano Atalanta e Reggina, poi piombò il Palermo, la squadra più forte della mia carriera. Ho avuto la fortuna di giocare con attaccanti come Cavani e Miccoli”.
Il centravanti del Cesena, grande ex della sfida del "Manuzzi", porta sempre nel cuore l'esperienza vissuta in Sicilia ma è concentrato sul match contro gli uomini di Iachini, e propone una ricetta per vincere.
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