PALERMO – Una promessa è una promessa. E a un anno esatto dall’ultimo incontro con il sindaco Orlando e la sua giunta, il mercato di Ballarò come promesso verrà rilanciato e riqualificato. Suolo pubblico dato gratuitamente ai commercianti, raccolta differenziata capillare e poi ancora un’area parcheggio, una navetta gratuita che attraversi il cuore dell’Albergheria, cartellonistica in tre lingue diverse, sistemazione del basolato, ecopunti all’interno, divieto assoluto di attraversamento per i mezzi a motore durante le ore del mercato e, non ultimo, il riconoscimento di Ballarò come mercato storico.
Un incontro, quello al centro Santa Chiara, che conferma l’intenzione dell’amministrazione nel voler rilanciare lo storico mercato del quartiere dell’Albergheria. Nel documento presentato dalla neo-nata associazione di commercianti ‘Mercato Storico di Ballarò’, si fa leva sulla gratuità del suolo pubblico da dare in concessione agli esercenti del mercato. Per rilanciare il mercato, inoltre, il Comune lancerà una campagna promozionale dove comunicherà che “Ballarò non è chiuso”, invitando tutti i cittadini ad andare lì a fare la spesa.
I prossimi mercati saranno Vucciria e Capo, e persino la via Montalbo, come annunciato dallo stesso sindaco. Intanto, però, il percorso virtuoso che il Comune ha intrapreso con i commercianti della zona porterà i suoi frutti. Zone di parcheggio all’interno dell’Albergheria in primis, per agevolare chi si reca al mercato per la spesa. Navette gratuite che giungano fino a piazza Ballarò poi. Verranno installate panchine, fontanelle e aiuole per migliorare l’accoglienza turistica, sarà eliminato il ponteggio di messa in sicurezza tra via Casa Professa e via Rua Formaggi e verrà progettato un mercato coperto a piazza del Carmine. Da non trascurare neppure l’avvio della raccolta differenziata che prenderà corpo nei prossimi mesi.
L’associazione ha inoltre chiesto che venga esclusa l’intera via Mongitore dalla Ztl, perché considerata un’arteria fondamentale di accesso al mercato. Una sinergia tra gli assessorati, dalla Mobilità alle Attività Produttive, passando per l’Ambiente, la Cultura e la Scuola, che punta alla rinascita di un mercato dalle potenzialità ancora in parte inespresse. Per questo, come promesso un undici mesi fa all’associazione di quartiere Sos Ballarò, c’è l’intera giunta. Da Giusto Catania a Giovanna Marano, da Sergio Marino a Emilio Arcuri, passando per Andrea Cusumano e Barbara Evola.
Il prossimo obiettivo è quello di coinvolgere anche i migranti. “Ballarò è di tutti e tutti devono averne cura – spiega Orlando -. Stiamo predisponendo tutta la segnaletica urbana per il percorso Arabo-Normanno che non riguarda il mercato ma i monumenti. L’idea è quella di trovare una formula vincente per far diventare i mercati un bene della città. Perché Ballarò sarà soltanto il primo. Poi toccherà a Vucciria, Capo e via Montalbo”. A fare da eco alle parole del professore, Giovanna Marano. “Dobbiamo trovare la strada per avviare un percorso partecipato – spiega l’assessora -. All’interno del documento ci sono dei punti che andranno discussi con l’associazione per riqualificare il mercato nel suo complesso”.