Superiori a Librino, Giuffrida: |"Limiterebbero la dispersione" - Live Sicilia

Superiori a Librino, Giuffrida: |”Limiterebbero la dispersione”

Prosegue la querelle, innescata dalla Uil, sull'istuituzione di uno o più istituti scolastici di secondo grado nel quartiere periferico di Catania. In attesa per l'incontro previsto per mercoledì, interviene il presidente della commissione consiliare permamente alla Cultura.

CATANIA – Si continua a discutere della possibilità di realizzare una scuola superiore a Librino. Prosegue la querelle, innescata dalla Uil, sull’istuituzione di uno o più istituti scolastici di secondo grado nel quartiere periferico di Catania. In attesa per l’incontro previsto per mercoledì, nell’auditorium dell’Istituto Comprensivo “Musco”, alla presenza del sindaco di Catania Enzo Bianco e dell’assessore alle Politiche Scolastiche Valentina Scialfa, interviene il presidente della commissione consiliare permanente Sport e Cultura, Salvo Giuffrida.

Presidente, cosa pensa della polemica nata intorno all’istituto superiore a Librino?

Sono entusiasta per l’impegno che la Giunta ha messo nel stilare la delibera per la realizzazzione degli istituti Omnicomprensivi a Librino. Una iniziativa così importante mette un fermo alla demotivazione da parte degli studenti nel continuare gli studi.

Quale la posizione ufficiale della Commissione che presiede?

La commissione cultura si trova il linea con la delibera di Giunta sostenendo la realizzazione degli istituti superiori con orientamento specifico. Non abbiamo ancora compreso le motivazioni per cui qualche sindacato si oppone alla realizzazione di un così importante progetto.

Quanto sarebbe importante una scuola superiore a Librino, dati alla mano?

I dati, in questo senso, sono esplicativi. Da quelli pervenuti in commissione si evince che, nel passaggio di frequenza dalla scuola dell’obbligo a quelle di istruzione superiore, c’è una dispersione scolastica pari al 12%. Dispersione quasi sicuramente dovuta alla mancanza do istituti superiori nel quartiere.

Come pensate di intervenire?

Dando tutto il nostro contributo affinché i lavori fin oggi svolti non vengano resi vani soprattutto in prossimità della scadenza delle iscrizioni.

Come si immagina il futuro di Librino?

Librino ha solo bisogno di sentirsi non un quartiere emarginato ma parte integrante di un unica grande realtà, e la cultura è senz’altro il mezzo per raggiungerla. Penso, che questa sia la strada giusta per contrastare la dispersione scolastica a Librino.


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