Viveva nel campo rom di Fontanarossa chiuso dal Comune per motivi igienico-sanitari. 27 anni ed in attesa di un bambino, la giovane romena non ha più una casa ed è costretta a vivere per strada. Grazie all'Help Center della Caritas riesce ad avere cibo e vestiti usati.

Tutto pronto per tornare a volare da Fontanarossa. Sono stati ultimati i lavori di riqualificazione della pista e sono stati effettuati i collaudi. Per l'Enac e la Sac si tratta di una "scommessa vinta". Un successo, anche per l'ex amministratore delegato Nico Torrisi che dice: "Grazie a tutti, lavoratori e istituzioni coinvolte".

Le operazioni sono scattate alle 7 del mattino. Gli interventi sono stati predisposti dal Comune di Catania, anche perchè le condizioni igienico-sanitarie erano al limite. Il campo rom ospitava oltre 150 persone. Alcuni degli ospiti sono stati "accompagnati" in Romania, altri hanno accettato di svolgere un tirocinio formativo. Di 40 rom, però, si sono perse le tracce.

Il senatore Enzo Bianco ha inviato una lunga lettera di ringraziamento al presidente Enac, Vito Riggio, e a tutti i soggetti, in particolare la Sac, il cui impegno ha consentito di superare con successo la chiusura di Fontanarossa. "Questa azione - scrive Bianco - è stata possibile grazie all'impegno di tanti e di chi si è battuto per questa scelta".

Le operazioni di sgombero sono iniziate questa mattina alle 7. L'intervento è stato disposto dal comitato di ordine e sicurezza pubblica e dall’amministrazione comunale. Torrisi, ex Ad della Sac commenta: "Ringrazio il Prefetto e il Sindaco che hanno predisposto l’intervento nei tempi concordati quando ero amministratore".

Fino al 5 dicembre la pista dell'aeroporto di Catania è interessata da lavori di restyling. Ecco, in questo video diffuso dalla società che gestisce lo scalo, come continua il cantiere: è aperto sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro

Un C130 dell'Air Force Usa aveva fumo in cabina. L'aeroporto è stato chiuso dalle 16.07 alle 16.39. L'aereo diretto a Catania è già rientrato in città

Tre giorni di anticipo sulla tabella di marcia e disagi per i passeggeri ridotti al minimo. A quindici giorni dall'avvio del piano Sigonella 2012, l'amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi, traccia un primo bilancio dell'operazione studiata per evitare la chiusura dello scalo etneo durante i lavori di riqualificazione della pista

A Fontanarossa 130 operai e 20 tecnici lavorano 24 ore al giorno, sette giorni su sette, per completare i lavori di riqualificazione della pista. Secondo la società di gestione dello scalo, il cantiere è "in fase avanzata". I lavori all’Air Side, per un importo di quasi 20 milioni di euro, riguardano principalmente la riqualifica strutturale e funzionale della pista di volo. La Sac, che ha girato queste immagini la notte scorsa, spiega le fasi di lavoro: "Dopo la fresature della pavimentazione, la stabilizzazione con bitume schiumato e cemento e la posa del geotessile, si procede adesso alla posa di conglomerati bituminosi (in fase avanzata di realizzazione, 65%), degli impianti elettrici e, per finire, con la segnaletica". La riconsegna è fissata per il 5 dicembre.

Secondo la società che gestisce l'aeroporto è il denaro risparmiato dalla collettività per evitare le trasferte da e per Palermo. Il cantiere è in fase avanzata e il sistema adesso è in equilibrio. Ogni giorno 7mila persone raggiungono Sigonella. Per ricevere i bagagli ci vuole un quarto d'ora. Riaperta la sala Vip

Migliora la sicurezza a Sigonella. L'Enac ha infatti annunciato l'arrivo di nuovi dispositivi per una maggiore operatività anche con scarsa visibilità.

La chiusura temporaneO dello scalo aeroportuale di Fontanarossa a Catania ha portato ad un aumento delle presenze nello scalo palermitano di Punta Raisi. La Gesap rassicura: "Tutto sotto controllo".

Per l'associazione di consumatori "le soluzioni sono due: la trasparenza o la conflittualità. Se il grande lavoro effettuato non è stato purtroppo sufficiente, ciò che i passeggeri si aspettano è di conoscere le soluzioni adottate per porvi rimedio"

L'associazione chiede "i nomi dei responsabili della disorganizzazione nello scalo di Fontanarossa". La Sac spiega che gli incolonnamenti sono stati dovuti a problemi nei turni di lavoro del personale. Da tre giorni è attivo il "Piano Sigonella" per decollare dall'aeroporto militare.

Migliora la situazione per i passeggeri in arrivo e in partenza dallo scalo catanese di Fontanarossa. Da oggi, infatti, il ciclo completo delle operazioni - esclusi controlli di sicurezza e check in - viene effettuato all'aeroporto militare.