apocalisse - Pagina 4 di 4 - Live Sicilia

Il countdown del giorno dell’apocalisse scende ancora e questa volta segna -3. Il 21 dicembre 2012 è la data fatidica che sarebbe stata individuata dai Maya come termine ultimo dell’umanità ed è anche un vero e proprio tormentone che negli ultimi anni ha dato vita a numerose pellicole cinematografiche, teorie apocalittiche e a veri e propri esodi verso i pochi luoghi ritenuti ‘sicuri’. Ma qual è il vero significato del calendario Maya? In pochi ne sono a conoscenza ma come tutte le popolazioni mesoamericane anche i Maya utilizzavano un triplice sistema di calendari. Il primo, di nome Tzolkin, era un calendario religioso utilizzato per finalità divinatorie. Il secondo, di nome Haab, era invece un calendario basato sulle stagioni che orientava la coltivazione dei campi. L’ultimo e più noto era invece il calendario dal nome ‘il Lungo Computo’ che era l’unico a misurare gli anni in maniera crescente ordinandoli in cicli da 5125 anni ciascuno. Secondo i Maya ad ogni ciclo corrispondeva un’era del mondo, scandita, al momento del suo termine, da un cambiamento positivo preceduto da eventi più o meno significativi. Il ciclo nel quale ci troviamo, sempre secondo il calendario Maya, sarebbe il quarto e avrebbe avuto inizio l’11 agosto del 3114 a.C.. La data di termine, quella che tutti conosciamo, è invece il 21 dicembre 2012. Il passaggio da un ciclo all’altro però, che per il popolo dell’America centrale aveva una valenza prettamente mitologica, non è un evento catastrofico ma al contrario, come ha affermato anche Sandra Noble, direttrice esecutiva della Foundation for the advancement of Mesoamerican studies, un momento di grande gioia da accogliere con feste e cerimonie. La visione apocalittica del cambiamento di ciclo dunque, da un punto di vista storico, sarebbe solamente un fraintendimento del reale significato della calendarizzazione Maya.


Il tempo continua a scorrere inesorabilmente. Il countdown per la fine del mondo è arrivato a -4. Se da un lato si diffonde a chiazza d’olio la paura dell’apocalisse dall’altro invece gli ‘scettici’ trovano uno spazio sempre maggiore sul web per dire la loro. Come dicevamo in precedenza coloro che sono stati ormai etichettati come ‘apocalittici’ stanno correndo ai ripari già da mesi. Negli Usa la domanda di costruzione di ‘Panic Rooms’ e di ‘Bunker antiatomici’ è aumentata a dismisura mentre migliaia di persone si sono già accaparrate un posto ‘sicuro’ nel villaggio francese di Bugarach che secondo non precisati calcoli dovrebbe essere l’unico punto del pianeta a rimanere indenne. Dall’altra parte invece ecco che prendono campo gli ‘scettici’ le cui risposte alle più quotate cause della fine del mondo si fondano, nella stragrande maggioranza dei casi, su dati scientifici. E così il fantomatico pianeta/asteroide Nibiru che dovrebbe schiantarsi sulla Terra entro la fine del mese non è mai stato avvistato dalla Nasa né tantomeno dagli astronauti attualmente nello spazio e per quanto riguarda l’inversione dei poli magnetici terrestri, il fenomeno, che esiste realmente, si manifesta soltanto nel corso di migliaia di anni e nulla, ad oggi, indica che un tale processo sarebbe attualmente in corso. Gli scettici rispondono inoltre anche al pericolo creato da un allineamento tra sole, terra e centro della galassia che non soltanto avverrebbe ogni solstizio d’inverno ma che si è già manifestato nella sua ricorrenza di maggiore precisione già nel 1998 senza alcuna conseguenza. Invasioni aliene, tempeste solari e collassi del nucleo terrestre sarebbero allora soltanto delle bufale. E voi? Siete ‘apocalittici’, ‘scettici’ o semplicemente disinteressati?

Livesicilia vi propone alcune immagini delle principali e presunte cause dell'imminente apocalisse.