L’autopsia, alla fine, ha emesso il suo responso: il cardiochirurgo Carlo Marcelletti, morto alcuni giorni fa, è deceduto per un’insufficienza cardiorespiratoria determinata, con molta probabilità, dall’assunzione di un farmaco, detto “la digitale”, impiegato per stabilizzare il ritmo cardiaco. Questo è, dunque, l’epilogo delle analisi autoptiche svolte oggi all’Istituto di Medicina Legale dell’Università La Sapienza a […]